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Cronaca

Prorogata la stagione della caccia, ma la delibera non c'è

E il Wwf chiede chi controllerà il rispetto delle regole con la polizia provinciale in dismissione

La Provincia di Chieti, insieme a quella di Pescara, chiede di prorogare di una settimana la stagione della caccia per la specie colombaccio, che avrebbe dovuto chiudersi ieri (domenica 31 gennaio), fissandone il termine a lunedì prossimo (8 febbraio). “Ma la proroga - denuncia il Wwf - viene annunciata dall’assessorato competente sul sito istituzionale, sebbene la delibera non risulti approvata”. E la caccia, quindi, rimane chiusa ieri. 

“Un caos completo – sottolinea il coordinatore regionale delle guardie volontarie Wwf Claudio Allegrino - che potrà indurre molti cacciatori, anche in buona fede, a svolgere la loro attività in una situazione di piena illegalità”.

Aggiunge Luciano Di Tizio, delegato Abruzzo del Wwf Italia: “Ad aggravare questa assurda situazione c’è il fatto che la Regione non si preoccupa affatto della vigilanza ambientale oramai scomparsa dopo lo smantellamento delle Province e con esse dei corpi di Polizia provinciale che operavano nel territorio occupandosi soprattutto di vigilanza venatoria. Un problema mai seriamente affrontato dal governo regionale che trova invece tempo ed energie per soddisfare i soliti incomprensibili interessi dei cacciatori”.

E nei prossimi giorni, si chiedono i referenti dell’associazione, chi controllerà che i cacciatori non mirino a specie protette?

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