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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sputi sul palco e prese in giro sul treno Chieti-Sulmona: nuove segnalazioni dopo il Pride [VIDEO]

L'evento di sabato scorso continua a far discutere. Dopo la condanna dall'amministrazione comunale ad alcuni episodi avvenuti interviene il coordinamento Abruzzo Pride

Non solo le famiglie arcobaleno inseguite mentre recuperavano le automobili dopo la manifestazione e poi scortate della forze dell'ordine, ma anche sputi sul palco e offese sul treno ai manifestanti.

La giornata finale dell'Abruzzo Pride 2023 a Chieti continua a essere contornata da episodi spiacevoli che il coordinamento Abruzzo Pride non esita a denunciare.

"Un gruppo dalla matrice chiaramente fascista ha attaccato verbalmente le famiglie arcobaleno presenti all'evento, insieme alle loro bambine e ai loro bambini - racccontano - . È inconcepibile dover continuare a vivere in un Paese in cui le persone debbano subìre tali violenze e discriminazioni, basate unicamente sul proprio orientamento sessuale o sulla propria identità di genere.Chiediamo con fermezza al Governo e alla Regione immediate misure concrete per garantire la tutela delle persone LGBTQIA+.  È assolutamente necessario implementare le Leggi vigenti, in modo da prevenire e contrastare violenza e discriminazioni".

"Purtroppo - proseguono gli organizzatori - è nostro dovere segnalare anche altri episodi. Sono stati visti due anziani signori intenti a sputare sul corteo in marcia dai propri balconi. Registriamo anche un episodio avvenuto in treno, sulla tratta Chieti-Sulmona, denunciato da un ragazzo. “Ehi, tu! Frocio! Biglietto del treno, grazie!”, tra risate e schiamazzi. Questo ragazzo è stato preso in giro per una semplice bandierina rainbow e due strisce arcobaleno sul viso".

Dal coordinamento invitano le autorità a condannare pubblicamente gli attacchi attuati durante l'Abruzzo Pride e a intraprendere azioni immediate per garantire la sicurezza delle persone LGBTQIA+ nel Paese. "Come comunità - dichiarano - resteremo unite e uniti nell’impegno per un futuro in cui la diversità e l'inclusione siano viste come un valore fondamentale della nostra società. Continueremo a lottare per i nostri Diritti, affinché ogni individuo possa vivere pienamente e autenticamente, senza timori. L'Abruzzo Pride è un momento incentrato sulla celebrazione, sull’amore e sulla solidarietà; non dobbiamo permettere che episodi come quelli verificatisi ne intacchino lo spirito. Proviamo gratitudine verso tutte le persone e le organizzazioni che hanno dimostrato il loro sostegno e la loro solidarietà verso le famiglie arcobaleno coinvolte".

Anche l'Arci Pescara si unisce a coordinamento Abruzzo Pride e a tutte le associazioni a supporto, "nel richiedere immediate misure al Governo e alla Regione per garantire la tutela delle persone LGBTQI+. È del tutto inaccettabile - commenta Benedetta La Penna -  ad oggi continuare a non avere una legge che garantisca la sicurezza e la libertà di tutte quelle persone che hanno il diritto di amare chi vogliono e che prevenga e contrasti violenza e discriminazioni nei loro confronti. Inoltre, invitiamo le autorità a condannare pubblicamente gli attacchi attuati durante l'Abruzzo Pride e ad intraprendere azioni immediate per garantire la sicurezza delle persone LGBTQI+ nel paese, che devono vivere liberamente senza essere oggetto di odio omolesbobitransfobico". 

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