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Cronaca Colle dell'Ara

Ospedale "SS. Annunziata": tracce di legionella nei rubinetti

La Asl interviene con misure drastiche. Le verifiche sugli impianti sono scattate dopo il decesso di un'anziana ricoverata in Rianimazione

Misure drastiche all'ospedale di Chieti dopo che analisi batteriologiche hanno evidenziato la presenza di legionella in alcuni rubinetti.

Le verifiche sugli impianti sono scattate dopo la morte di una donna di 69 anni di Casalicontrada, affetta da tumore cerebrale e ricoverata in condizioni critiche in Rianimazione, con febbre alta e diagnosi di polmonite. "La morte - spiegano dalla Asl - è avvenuta per infarto del miocardio e per gravi compromissioni degli organi vitali a causa della malattia neoplastica, ma il test specifico ha evidenziato tracce della legionella nelle urine, presumibilmente contratta in occasione di un precedente ricovero".

Sono quindi scattati massicci interventi di bonifica e sanificazione degli impianti idrici del SS. Annunziata: campioni sono stati prelevati da diversi punti di erogazione a servizio del corpo M, dove è stato localizzato il  microrganismo che, come è noto, prolifera e si concentra in ambienti acquatici dove c’è ristagno con temperature tra 32 e 45 °C, ragione che ne spiega la presenza in alcuni rubinetti.

"I controlli - si legge in una nota della Azienda sanitaria locale - sono stati eseguiti dall’Arta, che ha riscontrato una situazione diversa da quella fotografata a marzo dalle verifiche che la Asl Lanciano Vasto Chieti compie di prassi ogni tre mesi su tutti gli impianti, che non avevano messo in evidenza cariche batteriche e certificato una condizione degli impianti nella norma. Sono scattate quindi con tempestività le misure del caso, secondo un doppio percorso: tecnico, secondo modalità previste dalle linee guida nazionali sulla legionellosi, e clinico, che prevede adozione di comportamenti precauzionali da parte del personale.

A tale proposito, alle unità operative è stato consegnato un vademecum che riassume le precauzioni da seguire, come lasciare scorrere l’acqua calda per dieci minuti prima di utilizzarla, il divieto di utilizzo delle docce, la sterilizzazione a vapore o con alta disinfezione dei dispositivi che vengono a contatto con le mucose respiratorie".

La legionella non viene trasmessa per contatto o contagio diretto, ma per inalazione. Colpisce alcune categorie di persone: gli individui compromessi sotto il profilo immunitario, come i malati di cancro, i tossicodipendenti, ma anche gli anziani e quanti sono affetti da patologie polmonari croniche.

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