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Cronaca San Martino / Viale dell'Unità d'Italia

La titolare del circolo aggredita va in tv dalla D'Urso

Finisce a in televisione la presunta aggressione di venerdì notte, ai danni della titolare del circolo privato Cohiba di Chieti Scalo. A Pomeriggio Cinque martedì Antonella ha raccontato la sua verità

E' finita in televisione la presunta aggressione di venerdì notte, ai danni della titolare di un circolo privato di viale Unità d'Italia. Antonella, 37 anni, è stata ospitata nel programma Mediaset Pomeriggio Cinque, condotto da Barbara D'Urso, per raccontare la sua verità, e lanciare un appello a tutela della sua sicurezza. 

In diretta da Chieti Scalo, con un'inviata della trasmissione, è comparsa sullo schermo poco prima delle 16 di ieri (martedì 8 settembre) e per pochi minuti la conduttrice le ha lasciato raccontare quanto, stando alla sua versione, sarebbe accaduto nella notte fra venerdì e sabato: "Abbiamo chiuso il locale verso le 4.30-5, abbiamo attraversato la strada, sono salita in macchina con la mia barista 19enne e non ci siamo accorte che qualcuno ci seguiva. Arrivate a nemmeno 1 chilometro (in via Pescara) una macchina ci ha tagliato la strasda, poi è uscita una ragazza a piedi. Subito ci siamo accorte che qualcosa non andava perché c’era una macchina che ci bloccava davanti e una dietro. A quel punto mi hanno tirato fuori, mi hanno retto da dietro e questa ragazza ha cominciato a pestarmi. Mi hanno detto ‘se riesci a picchiarla, noi ti lasciamo andare’ e io lì ho sbagliato e ho tirato un pugno o due, per paura o per difesa, non so. In quel momento sono arrivati calci alla pancia, poi sono caduta contro una recinzione e lì sono arrivati calci alla testa, allo stomaco". 

Un racconto mai interrotto, che parla di almeno 20 testimoni mentre una decina di giovani avrebbe picchiato la donna, con la giovane barista testimone inerme. "Tuttora ho paura - si è sfogata - moralmente sono più a terra che fisicamente. Per la prima volta a 37 anni ho paura, non mi è mai successo tutto questo. La mia barista era stata accerchiata, ma non le hanno fatto niente, le hanno solo rotto la macchina con calci e pugni”.

Alla base di questa aggressione, secondo lei, ci sarebbe il fatto che poche ore prima avrebbe impedito al gruppetto di giovani, tutti della zona, di entrare nel locale sprovvisti di tessera del circolo. "Sono andati via molto tranquilli - ha ricostruito - non mi aspettavo una reazione così". Alla domanda della D'Urso sulla denuncia, Antonella ha dato spazio a qualche dubbio: “Io ho fatto una denuncia, solo che c’è qualcosa di anomalo, la questura non me l'ha fatta convalidare al momento”.

Poi, l'appello: "Adesso io ho paura, perché la polizia mi ha detto che per questi reati non vengono arrestati, io faccio di tutto, ma loro continuano a minacciarmi, fino a ieri sera: fino a che punto devo sentirmi tutelata? Aiutata, tutelata, da chi?". 

Intanto le indagini della squadra mobile proseguono, per accertare cosa sia accaduto realmente pochi giorni fa in via Pescara

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