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Cronaca Atessa

Honda e Pilkington: la Provincia pronta a collaborare per salvare i posti

Il presidente Di Giuseppantonio fa sapere che l'Ente collaborerà per salvaguardare i posti di lavoro. Oggi intanto il primo sciopero ad Atessa dopo i tagli

Honda e Pilkington in piena crisi occupazionale. Allo stabilimento di Atessa due giorni fa è stato reso noto un piano industriale triennale spietato che manderà a casa 303 dipendenti su 647; In Regione un'interrogazione sul futuro della Pilkington di San Salvo
mentre alla Pilkington cresce lo spauracchio delocalizzazione della produzione, assieme ai tagli al personale.

Il presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio assicura che l’Ente da lui rappresentato è pronto a svolgere il proprio ruolo in tutte le sedi e a sostenere ogni iniziativa finalizzata alla salvaguardia dei posti di lavoro.

“Esprimo ai lavoratori piena solidarietà – fa sapere -  La Provincia, nell’invitare le Aziende ad una grande assunzione di responsabilità sociale nei confronti sia dei lavoratori che delle loro famiglie, è disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti di sua competenza e ad esercitare ogni azione istituzionale nelle sedi opportune”. Quello che Di Giuseppantonio auspica, in questo momento, è una sinergia tra lavoratori, istituzioni, enti locali, organizzazioni sindacali affinché venga salvaguardata in ogni modo l’occupazione nel chietino.

L’ennesima crisi delle industrie locali sta creando un forte e giustificato allarme. Questa mattina intanto alla Honda c’è stato il primo sciopero davanti ai cancelli dello stabilimento di Atessa. Una protesta durata un’ora e mezzo alla quale hanno aderito le sigle sindacali Fiom, Fim, Uilm, per dire che la casa nipponica giapponese deve continuare a produrre moto in Val di Sangro.



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