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Cronaca

La Bucciante al Demanio: arriva la cittadella della cultura alla villa comunale

L'annuncio ufficiale dal sottosegretario alla Difesa Alfano, che ha parlato con il sindaco e con i rappresentanti delle istituzioni locali e militari del futuro delle altre caserme cittadine. Il 22 luglio l'incontro con l'università per ridisegnare l'ex ospedale militare che ospiterà anche la De Meis

La cittadella della cultura nel cuore della villa comunale è sempre più vicina. Così come il trasferimento delle sedi dell’Arma nella caserma Berardi, il parco urbano nella caserma Rapino, allo Scalo, il trasferimento degli uffici della procura nell’attuale comando provinciale dei carabinieri, fino alla nascita della cittadella della pubblica amministrazione al comando regionale nella caserma Infelisi.

È il futuro della città delineato ieri mattina dal sindaco Umberto Di Primio con il sottosegretario di Stato al ministero della Difesa, Gioacchino Alfano, a Chieti per annunciare il passaggio dell'ex ospedale militare al Demanio, che poi lo cederà al Comune. "Restituire alle città le sedi militari che non servono: il meccanismo è complesso, abbiamo previsto un organo fra Mef e Difesa che accelera questo processo: Chieti vede subito i fatti, perché abbiamo liberato la caserma e all'amministrazione diamo la disponibilità tramite l'Agenzia del Demanio'', ha detto il sottosegretario.

"Questo è un obiettivo che abbiamo raggiunto - ha detto il sindaco Di Primio - fare nella caserma Bucciante un grande polo della cultura: ieri ho incontrato il rettore ed è d'accordo con noi nel realizzarlo, i cittadini sono d'accordo con noi nel realizzarlo, ora bisogna trovare i fondi perché quel polo della cultura completi la dorsale della cultura della nostra città e diventi anche un volano di carattere economico".

Nell’aula consiliare del Comune, ad ascoltare il sindaco e Alfano, c’erano anche moltissimi cittadini: in migliaia aderirono l’inverno scorso alla petizione del comitato cittadino, animato da 76 associazioni, per trasferire la biblioteca De Meis proprio nella caserma Bucciante. E il portavoce Gianpiero Perrotti ha consegnato all’onorevole Gioacchino Alfano le 8.050 firme che chiedono la cittadella della cultura. Nei 10mila metri quadrati all’interno della villa comunale, dunque, dovrebbe nascere quella che il sindaco Di Primio ha definito la “fabbrica della cultura”.

Prossima tappa nell'iter per realizzarla è il 22 luglio, quando il sindaco incontrerà i referenti dell’università D’Annunzio, partner del Comune nella stesura del nuovo Piano regolatore, per ridisegnare la caserma Bucciante. Per poter portare a termine il progetto, però, si dovranno reperire adeguati finanziamenti europei e regionali. “Come Sottosegretario di Stato al ministero della Difesa – ha commentato Alfano - non posso se non dire che la valorizzazione di un bene militare o statale deve passare attraverso la pianificazione urbanistica”. E ancora: “Chieti sarà di esempio per molte altre città italiane sui cui territori insistono caserme dismesse da troppo tempo e pronte ad un riutilizzo mirato ed economico"

Nella Bucciante, dunque, andranno le migliaia di volumi della De Meis, conservati nei locali del Theate center dopo il crollo di 9 anni fa. E lì potrebbero trovare spazio anche un museo universitario della Scienza e della tecnica e una pinacoteca.

Oltre ai progetti sugli altri edifici militari dismessi, nel 2018, termine in cui sarà chiuso il Centro di documentazione alla caserma Spinucci, questa potrebbe ospitare l’intera questura, oggi appesantita da disagi logistici e strutturali. 

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