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Cronaca

Scacco all'evasione fiscale e ai traffici illeciti: tutte le operazioni della finanza abruzzese fra il 2021 e i primi mesi del 2022

Un totale di 38.527 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia e 3.574 interventi ispettivi per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata: il bilancio in occasione del 248esimo anniversario della fondazione del corpo

Un totale di 38.527 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia e 3.574 interventi ispettivi per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nei vari contesti economici e sociali. È il bilancio delle attività eseguite dai reparti abruzzesi della guardia di finanza nell'anno 2021 e nei primi cinque mesi dell'anno 2022, garantendo l'impegno costante a tutela delle famiglie e delle imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio dell’economia del Paese.

L'occasione per tracciare il bilancio delle operazioni è il 248esimo anniversario della fondazione del corpo, che si è celebrato stamani, all'Aquila, nella caserma Sottotenente M.A.V.M. Tito Giorgi, sede del comando regionale delle Fiamme gialle.

La commemorazione è iniziata con la deposizione di una corona di fiori da parte del comandante regionale Abruzzo, generale di divisione Gianluigi D’Alfonso, alla targa commemorativa intitolata al sottotenente Tito Giorgi, Fiamma Gialla insignita della Medaglia d'Argento al Valor Militare per le sue eroiche gesta in occasione delle attività di repressione del brigantaggio nella seconda metà del 1800.

Contrasto all'evasione fiscale

Le azioni dei reparti abruzzesi anche durante il periodo dell’emergenza sanitaria sono state incentrate principalmente sulla qualità dei controlli e sull’accurata selezione dei soggetti da sottoporre ad accertamento.

Nell’anno 2021 e fino al 31 maggio 2022 sono stati scoperti 110 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’amministrazione finanziaria e 630 lavoratori in “nero” o irregolari. Sono stati eseguiti, inoltre, 690 interventi in materia di imposte dirette e d Iva, che hanno portato alla denuncia di 495 soggetti, di cui 3 arrestati.

Il valore dei beni sequestrati è di oltre 24mila 780 e 501 euro, mentre le proposte di sequestro tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria ammontano a oltre 309 milioni di euro.

Nel settore della fiscalità internazionale, che riguarda coloro che trasferiscono all’estero i propri profitti e le imprese straniere che operano in Italia, ma non dichiarano nel nostro Paese i redditi su cui sono obbligati a pagare le tasse, i casi di evasione scoperti nell’anno 2021 e nei primi cinque mesi dell’anno 2022 sono stati 5.

Ammontano, invece, a 53 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono state sequestrati 2.710 chili di prodotti energetici.

Nel contrasto agli illeciti doganali sono stati eseguiti, da parte dei reparti abruzzesi del Corpo, 39 interventi finalizzati a ricostruire la filiera distributiva delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale, con una particolare attenzione ai dispositivi di protezione individuale e agli altri presidi sanitari utilizzati per fronteggiare la pandemia.

I controlli e le indagini contro il gioco illegale ed irregolare hanno permesso di irrogare sanzioni per oltre 30.000 euro, di denunciare 6 soggetti e di scoprire 2 agenzie clandestine.

Tutela della spesa pubblica

Le Fiamme Gialle abruzzesi, nel periodo preso in considerazione, hanno continuato a rivolgere le proprie indagini con particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali, ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 291 controlli, che hanno portato alla denuncia di 67 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 1 milione e 200mila euro.

Nel territorio regionale sono stati 1.722 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 476 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura nazionale ed europea (Eppo) e 10 deleghe svolte con la Corte dei conti.

Le frodi scoperte dai reparti abruzzesi in danno del bilancio nazionale e comunitario sono state pari a oltre 7 mili9oni 200mila euro, mentre si attestano su oltre 2 milioni 300mila quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 207 soggetti denunciati.

Per quanto riguarda gli strumenti finanziari della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca, sono state scoperte, a livello regionale, indebite percezioni e/o richieste di contributi per circa 720mila euro.

Riguardo alle risorse indebitamente richieste o conseguite in relazione ai Fondi Strutturali o a quelle gestite centralmente dalla Commissione europea (cc.dd. “spese dirette”), sono state accertate frodi per oltre 1 milione 600 euro.

Queste attività hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per 32 milioni 370mila euro circa, a carico di 112 soggetti, con proposte di sequestro per circa 4 milioni di euro in tema di responsabilità amministrativa.

In materia di spesa previdenziale e assistenziale, sono stati eseguiti complessivamente 1.108 controlli, che hanno consentito di accertare l’indebita corresponsione e/o richiesta di prestazioni non spettanti per oltre 5 milioni di euro. Con riguardo alla sola spesa previdenziale (assegni sociali, pensioni di guerra, invalidità civile e altre) sono state accertate frodi per oltre 730mila euro.

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti da parte delle Fiamme Gialle abruzzesi in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’Inps, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio ed hanno permesso di intercettare circa 4 milioni di euro indebitamente percepiti e oltre 950mila euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’autorità giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 345 soggetti.

In seno al piano operativo finalizzato alla tutela della regolarità della spesa sanitaria, i reparti abruzzesi hanno portato a termine 11 interventi, segnalando alle procure della Repubblica 44 soggetti.

Le frodi scoperte in Abruzzo hanno raggiunto l’ammontare di oltre 2 milioni 650mila euro, con sequestri, a carico dei responsabili, di valori e disponibilità per oltre 98mila euro.

Passando al settore degli appalti, il valore delle procedure contrattuali risultate irregolari a seguito di mirati controlli basati su analisi di rischio, è stato pari a circa 28 milioni di euro.

In Abruzzo, particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione e repressione di condotte illecite legate alla ricostruzione, sia pubblica che privata, a seguito del tristemente noto evento sismico dell’aprile del 2009 e di quello più recente, avvenuto nel gennaio del 2017. In tale ambito, relativamente all’anno 2021 ed ai primi cinque mesi del 2022, sono state svolte indagini di polizia giudiziaria e controlli per un totale di circa 6 milioni di euro di appalti, con un danno erariale totale accertato pari a oltre 4 milioni 520mila euro.

Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 114, di cui 7 tratte in arresto.

Nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, le Fiamme Gialle abruzzesi hanno eseguito provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 22 milioni 600mila euro.

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