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Turismo delle radici, Fossacesia aderisce al progetto del ministero per far scoprire i borghi a italo-discendenti e oriundi

L'obiettivo è proporre un'offerta turistica autenticamente locale, che permetta di apprezzare tutta la bellezza, la cultura e le tradizioni secolari dei borghi da cui sono partiti gli avi dei destinatari

Il sindaco di Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio e Lidia Favia, dell’ufficio comunale Turismo, Eventi e Beni Culturali, hanno preso parte a Roma, nella sala delle conferenze internazionali della Farnesina, all’incontro convocato dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, per evidenziare le grandi opportunità che può offrire il “Turismo delle Radici”, rivolto ai connazionali all’estero, che potranno così riscoprire i luoghi di provenienza dei propri avi e di conoscere l’Italia e le nuove iniziative che questo tipo di turismo presenta e le strategie per promuoverlo efficacemente. L’incontro ha visto la partecipazione dei centri italiani con popolazione superiore ai 6.000 abitanti. 

Il progetto sarà finanziato con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che consentirà agli italo-discendenti e oriundi italiani di scoprire i piccoli borghi e le aree rurali all’origine del fenomeno migratorio italiano, costruendo un’offerta turistica autenticamente locale che permetta di apprezzare tutta la bellezza, la cultura e le tradizioni secolari dei borghi da cui sono partiti i loro avi. Previsto il rilascio di un “Passaporto delle radici”, una sorta di carta di servizi, grazie alla quale i possessori potranno usufruire di particolari sconti, agevolazioni e servizi erogati da aziende, strutture ed enti che aderiranno.

“Fossacesia ha aderito al progetto anche perché è stata interessata da una forte emigrazione – ha sottolineato il sindaco Di Giuseppantonio - Coinvolgeremo nella promozione della nostra città gli iscritti all’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (Aire), dalla quale è risultato che sono oltre 1.200 i fossacesiani che vivono in altri paesi, in particolare Canada, Argentina, Francia, Germania e altre nazioni europei. Con l’assessore Maria Angela Galante, che ha la delega ai fossacesiani all’estero, abbiamo già avviato un progetto destinato ai nostri concittadini che vivono lontano dalla nostra città, che ha visto di recente, in occasione delle festività natalizie, la realizzazione di un video collegamento con loro. Altre iniziative saranno promosse in futuro. Ritengo che il progetto sul Turismo delle Radici rappresenti un’importante opportunità per il nostro territorio, non solo finalizzata ad avvicinare intere famiglie che hanno lasciato la nostra città e che oggi, spinti da un grande interesse culturale e storico e dalla voglia di riappropriarsi delle tradizioni di un territorio, hanno sempre più il desiderio di tornare, ma anche per accrescere l’offerta turistica di Fossacesia. A conclusione dell’incontro alla Farnesina, ho avuto un colloquio con Maximiliano Manzo, coordinatore Abruzzo del progetto Turismo delle Radici, che incontreremo presto per mettere in campo le iniziative che favoriranno il Turismo del Ritorno”, ha concluso il sindaco di Fossacesia.

Di Giuseppantonio

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