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Nuova arma contro i tumori ematologici: l’Ail Pescara consegna il "CliniMacs Prodigy" all’università d’Annunzio

Si tratta di un macchinario in grado di garantire in maniera completamente automatizzata la separazione cellulare, l’infezione con vettori virali e l’espansione cellulare: consentirà di testare nuovi target terapeutici nell’ambito delle emopatie maligne

Nuove frontiere per l'ematologia a Chieti: nei giorni scorsi, durante l'inaugurazione del laboratorio di ricerca e sviluppo nel Center for Advanced Technology dell’università “G. d’Annunzio”, l’Ail Pescara (Associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma) ha consegnato il CliniMacs Prodigy: un macchinario che serve a manipolare le cellule Car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell), nuova arma contro i tumori ematologici.  Il laboratorio è coordinato dal professor Mauro Di Ianni, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Ematologia Clinica del Santo Spirito di Pescara, ed è stato inaugurato con l’obiettivo di approfondire le conoscenze per la cura delle patologie onco-ematologiche. Le cellule Car-T sono cellule modificate con tecniche di ingegneria genetica che aggrediscono in modo specifico le cellule tumorali.

Il CliniMacs Prodigy è stato consegnato al rettore dell'Ud'A Sergio Caputi dalla vicepresidente Ail Antonella De Angelis, a nome del presidente Domenico Cappuccilli e dell’intero consiglio direttivo: la sezione Ail Odv di Pescara lo ha concesso in comodato d'uso per 5 anni.

Spiega il professor Mauro Di Ianni: "Negli ultimi 40 anni sono profondamente mutate e progredite le conoscenze scientifiche nel settore dell’Ematologia determinando un radicale ampliamento dell’orizzonte scientifico nell’ambito delle emopatie maligne. Il laboratorio di ricerca ubicato presso il Center for Advanced Technology dell’università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara si dedicherà allo sviluppo di programmi di ricerca per l’ingegnerizzazione di linfociti T e linfociti NK con vettori virali (Car-T e Car-Nk). Il CliniMacs Prodigy è grado di garantire in maniera completamente automatizzata la separazione cellulare, l’infezione con vettori virali e l’espansione cellulare e ci consentirà di testare nuovi target terapeutici nell’ambito delle emopatie maligne (leucemie, linfomi e mielomi). La speranza di curare i pazienti ematologici con tali terapie è enorme. Siamo altrettanto coscienti del grande lavoro che ci attende in termini scientifici e di ricerca. Siamo però anche forti del supporto che la sezione Ail di Pescara ci ha dato e ci darà nel futuro".

"Il CliniMacs Prodigy – ha aggiunto la dottoressa Patrizia Accorsi, direttore del Dipartimento Oncologico Ematologico - è uno strumento a tecnologia avanzata. Per questo, a nome di tutti i pazienti e di tutti i professionisti che lavorano nel Dipartimento Oncologico-Ematologico, voglio esprimere un ringraziamento sincero e riconoscente all’Ail sottolineando il ruolo di fattiva collaborazione che da sempre lega l’associazione al mondo dell’ematologia abruzzese".

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