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Domenica, 28 Aprile 2024
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Strage di cani da tartufo tra Abruzzo e Molise, la condanna dei tartufai: "Barbarie, si trovino i responsabili"

Il presidente nazionale della Federazione nazionale associazioni tartufai italiani, Cerretano, interviene sull'avvelenamento e uccisione di trenta cani. Sul caso è stata aperta un'inchiesta e i carabinieri forestali stanno cercando di ricostruire tutto l'accaduto

"Ci affidiamo alle autorità affinchè facciano il loro lavoro e trovino chi ha commesso questa strage. Un vero e proprio atto di barbaria che va punito in ogni modo": Fabio Cerretano, presidente nazionale della Federazione nazionale associazioni tartufai italiani, interviene sulla strage avvenuta sabato tra l'Abruzzo e il Molise lanciando un appello.

Sono trenta i cani uccisi. Sul caso è stata aperta un'inchiesta e i carabinieri forestali stanno cercando di ricostruire tutto l'accaduto grazie anche al lavoro svolto dall'unità cinofila nucleo antiveleno di Frosolone (Isernia) che con l'ausilio di un pastore belga ha passato al setaccio tutta l'area per trovare le altre esche avvelenate. 

Il sindaco del Comune molisano di San Pietro Avellana, Simona De Caprio, dopo aver ricevuto una delegazione di cercatori di tartufo e aver appreso la gravità dell'accaduto ha emesso un’ordinanza di divieto di cerca e cavatura del tartufo per permettere alle forze dell'ordine di eseguire i rilievi del caso e al personale addetto di bonificare tutta la zona per evitare che possano esserci altre morti.

"Non è il numero dei cani ma è l'atrocità compiuta che ci deve far riflettere- commenta Cerretano - come si può compiere un gesto simile? Come si possono creare delle esche con il preciso scopo di andare a uccidere dei cani? Quanto è accaduto è vergognoso e chi ha compiuto questo atto deve essere rintracciato e punito dalle autorità competenti. A loro ci affidiamo affinchè venga fatta giustizia per i tanti cercatori di tartufo che ancora oggi piangono per i loro cani barbaramente avvelenati. Faccio appello a tutte le forze coinvolte per fare in modo che non ci siano più morti da piangere e soprattutto che chi ha commesso questa strage venga trovato e punito".

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