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Cronaca

Avvelenati e uccisi 15 cani da tartufo, interdetta zona tra Molise e Abruzzo

A occuparsi delle indagini sono i carabinieri forestali, la sindaca di San Pietro Avellana: "Uno dei cani è morto davanti ai miei occhi, è stato straziante"

Sono almeno 15 i cani da tartufo avvelenati a San Pietro Avellana, comune patria del tartufo molisano in provincia di Isernia dove sabato mattina è stata scoperta la strage di animali, come riporta l'agenzia LaPresse.
Secondo le guardie zoofile Oipa, che hanno fatto un primo censimento, gli animali morti sarebbero almeno 15, uccisi con il veleno per lumache.

La conferma ufficiale arriverà dagli esami necroscopici che si svolgeranno oggi nella sede di Isernia dell'Istituto Zooprofilattico. «Uno dei cani è morto davanti ai miei occhi, è stato straziante», ha raccontato la sindaca di San Pietro Avellana Simona De Caprio, che ha chiuso con ordinanza la tartufaia che si estende fino ai confini con l'Abruzzo. La bonifica è in corso, le zone riportate nell'ordinanza di interdizione sono diverse e anche molto distanti l'una dall'altra. Le indagini sono affidate ai Forestali che con le unità cinofile anti-veleno hanno trovato diverse esche, alcune nella giornata di oggi durante i nuovi sopralluoghi. Condanna è stata espressa anche dal Presidente della Regione Francesco Roberti che ha definito l'episodio "gesto inqualificabile di una crudeltà inaudita".

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