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Incidente sul lavoro ad Atessa: la Fiom proclama 4 ore di sciopero

Gli operai metalmeccanici della provincia incroceranno le braccia mercoledì 24 gennaio. Previsto un presidio

La Fiom Cgil proclama uno sciopero di 4 ore per mercoledì 24 gennaio che riguarda tutti gli operai del settore metalmeccanico della provincia di Chieti. Per i lavoratori turnisti le ultime 4 ore di ciascun turno. Per i lavoratori giornalieri dalle ore 10 alle 14.

Alle ore 10,30 è previsto un presidio nei pressi della Proma 1 in via Monte Marcone Chiavelli 17/19 (zona Tigotà).

Lo sciopero è stato proclamato a seguito del tragico decesso di Roberto Caporale, l'operaio 47enne di Lanciano, colpito da un tubo metallico espulso da una pressa lo scorso 15 gennaio.

"Ancora una volta - spiega il sindacato in una nota - il nostro territorio è stato tragicamente teatro di un incidente mortale sul luogo di lavoro. Tutti siamo attoniti e sgomenti di fronte a questa situazione. Mentre gli organismi ispettivi e la magistratura avvieranno le verifiche sull'accaduto, è inaccettabile e ingiusto classificare un tale evento come una inevitabile fatalità. È impensabile strumentalizzare un fatto così tragico. Esprimiamo la nostra profonda vicinanza alla famiglia della vittima.

La Fiom è impegnata a promuovere tutte le azioni che possano portare al centro della discussione pubblica il tema della sicurezza, strettamente legato alla frammentazione del mondo del lavoro. Attualmente, assistiamo a una media di tre morti al giorno sul lavoro, e nulla può giustificare questa tragica statistica. Quello accaduto a Proma, durante lo svolgimento delle attività lavorative, rappresenta l'ennesimo incidente mortale nel nostro Paese e nella nostra Regione. Angoscia, sgomento e rabbia sono i sentimenti che viviamo in questi giorni e che ci spingono ad intensificare il nostro impegno contro questa vergogna.

Ancora un lavoratore precario che sperava di ottenere un posto fisso. In Italia, gli incidenti sul luogo di lavoro non sono il risultato di eventi fatali. Troppo spesso, queste tragedie evidenziano la mancanza di adeguata formazione, misure preventive adeguate e sistemi necessari per garantire la protezione e la sicurezza dei Lavoratori. Le condizioni di lavoro in molte aziende sono trascurate, con scarsa considerazione per l'importanza della prevenzione. Le iniziative di sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro vengono troppo spesso percepite come costi, anziché investimenti nelle persone e nel loro futuro. Inoltre, l'aspetto economico talvolta prevale sulle leggi che mirano a regolamentare il lavoro, portando a una deregolamentazione dannosa.

È imperativo che la salute e la sicurezza siano prioritarie in tutti i contesti lavorativi, al fine di contrastare queste tragedie e rendere i Lavoratori più forti nella difesa dei propri diritti. Inoltre, è essenziale potenziare l'attività ispettiva degli enti preposti, spesso soggetti a tagli da parte dei governi. La promozione di una cultura diffusa della sicurezza contribuirà a garantire un ambiente lavorativo più sano e sicuro per tutti".

Sono esentati dallo sciopero i lavoratori delle aziende che devono garantire i servizi pubblici essenziali ai sensi della legge 146/90 e successive 

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