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Sabato, 27 Aprile 2024
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San Francesco al corso, il Comune incontra il segretariato regionale per definire i tempi dei lavori

Il vicesindaco De Cesare sui lavori di riqualificazione della chiesa: “L’amministrazione non è stata inerte in questi mesi". Sulla questione interviene anche la deputata Torto

La politica risponde all’appello dopo l’avvio della petizione per far ripartire i lavori nella chiesa di San Francesco al corso e favorirne la riapertura dopo 12 anni. Una raccolta firme lanciata dall’Ordine Francescano Secolare di Chieti per sollecitare amministrazione comunale e prefettura all'avvio dei lavori, attesi da tempo. Dopo l’annuncio, in poco meno di un giorno sono state raccolte più di 200 firme online.
 
“Accogliamo positivamente la petizione per la riqualificazione della chiesa di San Francesco al corso, chiusa nel 2009 a seguito del terremoto dell’Aquila, perché l’amministrazione comunale non è stata inerte in questi mesi tant’è che nei giorni scorsi siamo tornati a richiedere un incontro con la stazione appaltante degli attesi lavori per conoscere lo stato dell’arte, nonché tempi e modalità della ripresa dei lavori, visto che la dotazione finanziaria è certa da tempo e proviene da uno stanziamento Cipe complessivo di 2 milioni di euro” fa sapere il vicesindaco e assessore alla Cultura, Paolo De Cesare.
 
I fondi erano stati stanziati nel 2015 e l’intervento sarebbe dovuto partire lo scorso inverno dopo la nomina dei responsabili del procedimento. Ad oggi il cantiere principale è fermo con pesanti conseguenze sulle già precarie condizioni statiche del complesso del XIII secolo, che da 12 anni versa in uno stato di abbandono.

“Ragioni burocratiche fermavano la riattivazione dell’iter – continua De Cesare - essendo venuto purtroppo a mancare il precedente Rup, l’architetto Claudio Finarelli, figura che sappiamo essere stata reintegrata e che ora si potrebbe procedere. Non appena questo incontro ci sarà, sarà nostra premura coinvolgere sia i promotori della petizione, che l’Ordine degli architetti e tutti i soggetti che si sono interessati attivamente alla ripresa dei lavori nella chiesa, nella massima condivisione di un’azione volta a veder restituita al più presto alla città uno dei luoghi di culto più belli e storici di Chieti”.

Sulla chiesa di san Francesco interviene anche la deputata M5s, Daniela Torto, che riferisce di aver avviato una interlocuzione con il segretario regionale dell’Abruzzo al Ministero della cultura, il dottor Macrì, che è a capo della struttura che si occupa del restauro. “Mi ha assicurato che sono stati fatti passi in avanti: è stato nominato un nuovo responsabile unico del procedimento e, a settembre, è stato individuato attraverso bando pubblico il professionista a cui affidare il progetto di restauro” dice, aggiungendo che “nell’ambito del secondo piano di interventi di ricostruzione del patrimonio culturale della città dell’Aquila e delle aree colpite dal sisma del 6 aprile 2009 - il Cipess (Comitato interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) ha deliberato un ulteriore stanziamento di un milione di euro per l’esecuzione dei lavori della chiesa di San Francesco. Questo testimonia che la situazione non è più inerte. Adesso che i fondi sono disponibili, però, occorre un'accelerazione importante anche da parte di chi si occupa della progettazione, perché si è atteso fin troppo. La sinergica collaborazione tra le varie parti coinvolte non venga rallentata ora da alcuna inadempienza. Siamo tutti fiduciosi e operativi. Personalmente - conclude la deputata Torto - continuerò a monitorare l’iter del restauro della chiesa di San Francesco, affinché si portino finalmente a compimento lavori attesi da anni dai cittadini".

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