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Ancora polemiche sui centri vaccinali, Pd e Sinistra si scagliano contro il direttore della Asl

Dopo il botta e risposta fra Schael e il sindaco Ferrara, anche i gruppi consiliari di maggioranza attaccano l'azienda sanitaria, difendendo l'impegno dell'ente

Terzo round della polemica fra Asl e Comune. Tutto era iniziato con la denuncia del gruppo consiliare La Sinistra delle lunghe attese per sottoporsi a vaccino al Palauda. Il direttore generale della Asl Thomas Schael aveva puntato il dito contro il Comune, ricevendo a stretto giro la controreplica del sindaco di Chieti, Diego Ferrara.

E, oggi, sono i gruppo consiliari La Sinistra con Diego e Partito Democratico a scagliarsi contro Schael. "Dopo i disagi organizzativi che hanno colpito i cittadini nei giorni scorsi di fronte all’hub vaccinale del PalaUda, denunciati dalle forze politiche di sinistra della città, il direttore generale della Asl 2 Schael continua a rispondere con attacchi puramente politici, seguitando un rimpallo di responsabilità che va avanti da mesi".

"Noi - proseguono - al di là di facili e gretti populismi, abbiamo già presentato una mozione sulla sanità in consiglio comunale condivisa da tutte le forze politiche di maggioranza, per chiedere chiarimenti alla Asl 2 su tutta la gestione della campagna vaccinale. E per far sì che questa tornasse a investire sulle tante strutture di sua proprietà presenti in città, ma rimaste vuote o semi vuote da molto tempo. A fronte di una pandemia, allora, perché continuare questi tira e molla puramente politici, senza voler investire sulle reti sanitarie ospedaliere, dopo aver spostato o addirittura chiuso temporaneamente reparti essenziali per la salute delle persone? Perché, come da noi denunciato qualche mese fa, si è preferito dirottare investimenti ingenti su strutture di proprietà della Asl che insistono su comuni limitrofi, pur argomentando che quelle stesse risorse, forse solo per Chieti, scarseggiavano? Domande e richieste alle quali non abbiamo ancora trovato risposte concrete, ma solo alibi politici".

Il Pd teatino respinge le accuse di Schael, "che troviamo - accusano - di stampo squisitamente politico e strumentale, evidentemente finalizzate a nascondere l’inefficienza con la quale la Asl sta gestendo l’emergenza pandemica nel capoluogo teatino. Compito degli eletti è quello di rappresentare le legittime istanze e necessità dei propri concittadini, quindi sorprende il solito rimbalzo di responsabilità e la puerile comparazione con altri Comuni del direttore generale. Che, evidentemente, trova più facile giustificare se stesso piuttosto che assumersi la responsabilità per la quale è stato nominato e scelto da chi oggi probabilmente lo sta mettendo in discussione. Quanto accade nella sede vaccinale scelta da Schael, nonostante le innumerevoli alternative date dal nostro Comune, è sotto gli occhi di tutti. Che si pretenda silenzio sui disagi subiti dai teatini, anche su quanto accade nel nosocomio cittadino, è paradossale giacché non è certo compito delle forze politiche o dell’amministrazione comunale gestire l’organizzazione delle vaccinazioni Covid".

"Ci si chiede, pertanto, come mai - proseguono i consiglieri del Pd - l’impegno oneroso ostinatamente sostenuto nella scelta del PalaUda, che lo stesso Schael ammette nelle sue esternazioni giornalistiche, non siano state profuse e garantite a sostegno di una città che sta affrontando un predissesto finanziario. Piuttosto che aspettarsi solo aiuto, quelle onerose e ostinate scelte avrebbe potuto prenderle a favore della città in cui, peraltro, vive. In fondo è questo che si aspettano i cittadini che pagano le tasse e che bene fanno a rivolgersi a chi ha il dovere di rappresentarli. Anche il gruppo consiliare del PD, dunque. sostiene la posizione dei colleghi della Sinistra e continuerà nel suo impegno a favore della tutela e garanzia di salute dei propri concittadini".

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