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Buoni risultati per la sanità abruzzese nel piano nazionale esiti dell'Agenas, Marsilio e Verì: "Passi avanti in questi anni"

Nell’edizione 2023 del rapporto, riferito all’attività svolta da 1.400 ospedali pubblici e privati nel 2022, spiccano tra i migliori d’Italia ,con la definizione di strutture di qualità alta, il policlinico di Chieti per l’area cardiovascolare e l’ospedale di Pescara per la chirurgia oncologica

“I dati riferiti all’Abruzzo e contenuti nel piano nazionale esiti di Agenas e mnistero della Salute confermano ancora una volta i passi avanti fatti in questi anni dal nostro sistema sanitario, che oggi può mostrarsi competitivo nel panorama nazionale grazie alla grande professionalità dei nostri operatori sanitari, ma anche per gli sforzi organizzativi e gli investimenti in nuove tecnologie messi in campo dal governo regionale”.

Lo sottolinea l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, commentando i risultati inseriti nel Pne e legati alla valutazione di una serie di indicatori oggettivi che permettono di valutare la qualità dell’assistenza ai cittadini e di individuare le criticità sulle quali programmare azioni correttive.

Nell’edizione 2023 del rapporto, riferito all’attività svolta da 1.400 ospedali pubblici e privati nel 2022, spiccano tra i migliori d’Italia (con la definizione di strutture di qualità alta) il policlinico di Chieti per l’area cardiovascolare e l’ospedale di Pescara per la chirurgia oncologica.

Nella treemap del Pne, c’è anche l’ospedale di Teramo, inserito nella sezione riguardante il numero di infarti miocardici acuti con complicanze (Stemi) trattati entro 90 minuti. Il Mazzini, tra gli ospedali con oltre 100 casi l’anno (nel 2022 ne ha trattati 194) centra l’obiettivo target del 70%.

“Il rapporto – evidenzia il presidente Marco Marsilio – fotografa un risultato che ci rende orgogliosi da una parte, ma anche consapevoli sia dell’efficacia delle scelte fatte, sia delle misure da mettere ancora in atto per superare alcune criticità, tra l’altro, comuni a molte altre aree del Paese. La sanità è stata centrale nell’azione di governo di questa legislatura e non solo per le ovvie implicazioni legate alla pandemia Covid. Abbiamo messo in campo un piano senza precedenti di assunzioni e investimenti in edilizia sanitaria, nuove apparecchiature e digitalizzazione, che ci stanno permettendo di recuperare quel terreno perso in anni nei quali si è pensato solo a tagliare risorse e personale”.

Nello scorse settimane, anche il Centro senologico specialistico di Ortona si è visto confermare per il decimo anno consecutivo la certificazione Eusoma dell’European Society of Breast Cancer Specialists, il più alto organismo scientifico europeo che si occupa del tumore al seno. Un riconoscimento importante per il breast centre abruzzese, uno dei 25 centri in Italia certificati Eusoma, che continua così a essere un punto di riferimento per la diagnosi e il trattamento del tumore della mammella.

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