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Lunedì, 29 Aprile 2024
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La lupa di Vasto e San Salvo sugli schermi Rai di Unomattina Estate: «Animale dal comportamento anomalo»

Un pool di esperti analizza il caso dell'animale che da almeno tre mesi tiene in scacco due città aggredendo e terrorizzando residenti e turisti: «Casi come questo sono rarissimi e dovuti principalmente a errori compiuti dall'essere umano»

La "lupa di Vasto e San Salvo" torna all'onore delle cronache nazionali e questa volta lo fa comparendo di nuovo sugli schermi della Rai. Dopo essere apparsa più volte nella trasmissione di La vita in diretta, è datata venerdì 18 agosto la puntata di Unomattina Estate, il programma che va in onda su Raiuno condotto da Serena Autieri, Tiberio Timperi e Gigi Marzullo, in cui si analizza la vicenda del lupo che tiene in scacco due città da almeno tre mesi aggredendo e spaventando sia i residenti che i turisti.

Ed è Tiberio Timperi a condurre l'intervista a Piero Genovesi, responsabile Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) del servizio di coordinamento della fauna selvatica, Marco Antonelli, zoologo del Wwf Italia e Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. 

«Il lupo non è un animale pericoloso, i numeri di presenze rimangono contenuti e non attacca l'uomo se non in casi molto rari come quelli che compaiono in questi giorni sui giornali, sempre se si scoprirà che si tratta di un lupo» dice Genovesi, che aggiunge: «Abbiamo avuto una riunione con il prefetto questa settimana e i tecnici del Parco nazionale della Majella, che sono altamente competenti, stanno catturando l'animale, cosa non facilissima, e poi appena preso verrà messo in un recinto».

Quello che si sta vivendo a Vasto, a detta invece dello zoologo Antonelli, sarebbe «un allarme non giustificato, in quanto c'è un'espansione territoriale del lupo in tutta Italia, ma bisogna adottare corretti comportamenti per evitare casi in cui i lupi sviluppino atteggiamenti di confidenza con le persone. E comunque questi casi sono rarissimi e dovuti principalmente a errori compiuti dall'essere umano».

Il comportamento del lupo di Vasto e San Salvo infatti, secondo Antonelli, sarebbe «del tutto anomalo, probabilmente l'animale ha sviluppato un comportamento confidente e aggressivo in seguito al fatto che qualcuno gli ha dato da mangiare, o addirittura potrebbe essere stato allevato in cattività e poi liberato. Si tratta comunque di un caso da attenzionare e gestire nel modo più opportuno, anche perché ancora non abbiamo la certezza genetica dell'animale».

Del resto il lupo è da sempre una presenza scomoda, precisa il direttore del Parco nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, Luciano Sammarone, «perché preda e fa paura, dal momento che c'è un retaggio culturale spesso sbagliato. Ma è una presenza fondamentale, ad esempio è la migliore difesa naturale dalla presenza del cinghiale e quindi è fondamentale che ci sia. Spesso è l'ignoranza la causa di tutti i problemi, perché i fenomeni vanno gestiti conoscendoli e ovviamente tenendo in debita considerazione l'incolumità delle persone. Ma se si conoscono le regole non ci sono problemi di aggressione».

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