Giornata nazionale delle vittime del Covid, a Caldari di Ortona una cerimonia per non dimenticare [VIDEO]

Ortona non dimentica le persone che hanno perso la vita a causa del Covid e, nella giornata nazionale dedicata alle vittime del Coronavirus, le ha commemorate nel corso di una cerimonia a Caldari, contrada che ha pagato un tributo altissimo alla pandemia. 

La ricorrenza dedicata a chi ha perso la vita per il virus cade oggi (18 marzo), perché proprio a questo giorno di quattro anni fa risalgono le drammatiche immagini della lunga coda dei camion dell'Esercito impegnati a trasportare le bare delle persone decedute da Bergamo ad altre città. Quei video sono diventati il simbolo di un dramma che ha colpito migliaia di famiglie in Italia. 

E, come detto, anche Ortona e Caldari hanno perso molti dei loro cittadini a causa della pandemia. Ancora prima del lockdown, il 5 marzo, per le conseguenze del Covid morì il barista Maurizio Mascitti. Da allora, i contagi a Caldari crebbero a dismisura, fino all'istituzione della zona rossa, l'unica in provincia di Chieti, per cercare di fermare la diffusione della malattia. La contrada venne blindata per 27 giorni, mentre crescevano le persone positive al virus e i decessi.

Come ricordato stamani nel corso della cerimonia dal sindaco Leo Castiglione, "Ortona è stata la terza città del Chietino a pagare il prezzo più alto dopo Chieti e Lanciano, con 92 morti, 10 vittime solo a Caldari". 

Dal primo cittadino, l'invito a "continuare a ricordare le vittime ogni giorno e a stare vicino alle famiglie rimasti senza la vicinanza dei loro cari. Solo così possiamo continuare a portare avanti il sentimento della memoria". 

A ricordo delle persone scomparse, è stata deposta una corona di alloro.

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