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Pronto soccorso e chirurgia oncologica, Gallucci: "Serve un cambio di passo nella gestione della sanità teatina"

Il presidente dell'associazione La Gente d'Abruzzo invoca le dimissioni del manager della Asl Lanciano Vasto Chieti

Un cambio di passo nella gestione della sanità teatina, dopo le polemiche dei giorni passati sul pronto soccorso e sulla chirurgia oncologica del SS. Annunziata: a chiederlo è l’associazione La Gente d’Abruzzo di Federico Gallucci. 

“Il pronto soccorso della nostra Asl deve urgentemente essere riorganizzato e potenziato nella struttura, nel personale e nelle dotazioni, perché è inaccettabile seguitare a logorare i nostri cittadini – utenti, in particolar modo i soggetti più anziani e fragili, con attese estenuanti prima di ricevere diagnosi e cure: abbiamo diritto ad un P.S. moderno ed efficiente che dia risposte adeguate, rapide e competenti” ha detto Gallucci in conferenza stampa

Per quanto riguarda i problemi legati alla cura dei malati oncologici per l’associazione la genesi degli stessi risiede nell’assetto della chirurgia oncologica: “è il chirurgo oncologico che fa la differenza in termini di vita del paziente agendo tempestivamente sulla sua patologia maligna. Bisogna arrestare il deleterio fenomeno della mobilità oncologica passiva che vede coinvolti i pazienti ed i congiunti che li assistono in mortificanti “viaggi della speranza” per trovare risposte nelle altre regioni d’Italia”.

Gallucci va oltre e chiede direttamente le dimissioni del direttore generale della Asl di Chieti, “il cui operato è stato già in un recente passato sonoramente bocciato dal Comitato Ristretto dei Sindaci e dalle associazioni dei malati oncologici” prosegue Gallucci.

“Al ragionier Mauro Febbo - dice - rappresentante cittadino in consiglio regionale e avvocato difensore del d.g. della Asl di Chieti, diciamo che appare incomprensibile e finanche dannosa la sua sistematica difesa dell’operato della dirigenza aziendale poiché depotenzia e vanifica tutte le critiche, legittime e costruttive, avanzate dai cittadini e dalle associazioni. Al neo primario della chirurgia generale ad indirizzo oncologico, dottor Liberato Aceto, nella doppia veste di chirurgo e maggiorente politico della Lega, - conclude -  chiediamo di attivare, immediatamente, un tavolo tecnico di concertazione che riunisca magnifico rettore, dg. della Asl, associazioni dei malati, Sindaco di Chieti e assessore regionale alla sanità, per iniziare un percorso che dia ai nostri concittadini le risposte di cui hanno diritto”.
 

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