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Dyloan Bond Factory scommette su Chieti: "Vogliamo formare nuove generazioni di talenti"

L'azienda internazionale, leader nell’R&D (ricerca e sviluppo), innovazione e produzione nei settori della moda, dell'arte e del design, ha sede a Chieti Scalo

Scommette sul futuro, con un importante potenziamento dello stabilimento presente in città, Dyloan Bond Factory, azienda internazionale, leader nell’R&D (ricerca e sviluppo), innovazione e produzione nei settori della moda, dell'arte e del design, con sede a Chieti Scalo, da luglio 2022 è entrata a far parte del Gruppo Pattern. Stamane, la consegna ufficiale del permesso di costruire, da parte del Comune, nell’ambito della conferenza stampa tenutasi nel Foyer del Teatro Marrucino per illustrare il progetto, in presenza del sindaco Diego Ferrara, del vicesindaco Paolo De Cesare, che come assessore alle Attività Produttive, ha seguito le pratiche a stretto contatto con l’azienda, Luca Sburlati, amministratore delegato del Gruppo Pattern e di Anna Maria Di Rienzo, amministratore Delegato di Dyloan Bond Factory. 

“In questi due anni e mezzo di amministrazione della città siamo stati molto vicini alle realtà industriali del nostro territorio – così il sindaco Diego Ferrara – Lo abbiamo fatto rispondendo alle loro istanze, come accade anche oggi, nonché agevolando sviluppo e riqualificazione dell’area dove sono concentrate e su cui è indispensabile agire per tornare a renderla attrattiva, perché ci sono realtà grandi come quella di Dyloan Bond Factory, la WTS, Toto, la Leonardo, nazionali e internazionali che altri territori non hanno e che dobbiamo aiutare a crescere ancora di più. Facilitare questo processo è indispensabile perché alimenta la nostra città con occupazione e indotto e contribuisce alla sua immagine e a farla conoscere nel mondo. 

“Oggi consolidiamo e ampliamo, attraverso il permesso di costruire, una realtà che è un’eccellenza della nostra città e dell’Abruzzo, nota anche a livello internazionale – così il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Paolo De Cesare - Ho conosciuto da vicino un’azienda che da anni lavora con la qualità e che lavora con i migliori marchi mondiali dell’alta moda e del lusso. Una realtà che oggi potrà raddoppiare il suo stabilimento teatino, con la possibilità sviluppare ulteriori piani produttivi e di lavoro. Parliamo di un brand che dà supporto ai migliori gruppi della moda italiana, francese internazionale, lavorando capi destinati alle passerelle di tutto il mondo. Abbiamo agevolato la massima sinergia possibile con l’Ente per favorire questo sviluppo, affiancando l’azienda nelle procedure amministrative a norma di legge, affinché i progetti potessero prendere il via e divenire volano anche per il nostro territorio, qualificando ancora di più il nostro comparto industriale ed economico e facendo da attrattore a un’area industriale dove insistono anche altre eccellenze e che merita di crescere e svilupparsi ancora”.

“Ringrazio l’Amministrazione che ci è stata vicina dando un riscontro veloce alla nostra istanza presentata a novembre 2021  per realizzare in Abruzzo il polo industriale del lusso – sottolinea Anna Maria Di Rienzo, amministratore delegato di Dyloan Bond Factory - Da 22 anni la nostra azienda lavora in questo mondo, in questi anni è cresciuta molto e ha trovato qui linfa per crescere ancora: la realizzazione in Abruzzo di un vero e proprio polo industriale del lusso è l’obiettivo che vogliamo raggiungere e verso cui sono orientate le nostre scelte, insieme alla costante attenzione per la tecnologia e la formazione. Dal 2022 con il Gruppo Pattern abbiamo condiviso un nuovo percorso per arrivare anche a quello, fatto di progetti e di uno sviluppo che ci consentirà di toccare importanti mete. Il fabbricato esistente sarà demolito e passerà dagli attuali 787 metri quadri, ai 1.285 mq del nuovo articolato su tre piani, per una superficie complessiva pari a 3.855 mq che sarà il nostro nuovo snodo a livello economico e produttivo”. 

“Il gruppo Pattern è uno dei tre leader nella progettazione e produzione di oggetti di lusso, non solo dell’abbigliamento - spiega Luca Sburlati amministratore delegato del Gruppo Pattern. Abbiamo incrociato in questa regione e a Chieti un patrimonio di conoscenza raro, e per questo deciso di fare un investimento di oltre 10 milioni di euro su questo territorio. L’idea è cogliere l’opportunità offerta dall’Abruzzo per la creazione di un polo industriale sull’abbigliamento di lusso. Il percorso fatto da Dylon Bond Factory era eccellente e ci ha convinto a unire le forze per il grande potenziale di una realtà che nel 2020 aveva poco più di 50 persone e che oggi ne ha più di 200 e quattro stabilimenti, Villamagna, Silvi, Milano e quello di Chieti che è lo storico e su cui faremo l’investimento. I miei complimenti a Loreto e ad Anna Maria Di Rienzo, con la quale abbiamo costruito il progetto e che domani entrerà nel board del Gruppo Pattern. Se il mercato internazionale chiede Made in Italy abbiamo necessità di essere tecnologicamente avanzati e questo accadrà a Chieti, dove passano i migliori marchi del lusso prima di essere diffusi in tutto il mondo. Avevamo bisogno di tempi rapidi di realizzazione e ciò che è accaduto grazie alla sinergia con il Comune. Questo è un buon esempio in un Paese dove c’è anche bisogno di crescita occupazionale, in un momento in cui in Abruzzo sono in diversi a investire: da Cucinelli a Fendi, che realizzeranno progetti importanti in questa regione, segno che qui c’è terreno fertile per crescere. Per questo, una delle nostre priorità è la formazione professionale di settore, per recuperare un gap generazionale oggi esistente e dare a questa professione un futuro che ha il mondo come scenario”. 

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