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Attualità Madonna del Freddo

Don Domenico racconta la storia della chiesa di Sant'Anna

Presentato il volume scritto dal parroco sulla storica parrocchia teatina che dal 1849 è insediamento del cimitero cittadino

"La chiesa di Sant'Anna a Chieti racchiude interesse per la storia, l’arte e la fede”. Parte da questa premessa Don Domenico Melchiorre, da oltre 35 anni padre spirituale della storica parrocchia teatina, in occasione della presentazione del volume: "Lo splendore della luce divina. Sant'Anna e la vita di Maria attraverso le icone". Un importante lavoro documentale di cui il parroco don Domenico ha curato i testi e le suggestive foto sulla storica chiesa di Chieti. La progettazione grafica, la copertina e l'impaginazione, invece, sono state curate dall'architetto Gianfranco Scatigna.

Chiesa Sant'Anna Chieti

Numerose le opere conservate al suo interno, in particolare sei vetrate che ornano la parete sinistra della chiesa sulla vita della Madonna a cui si aggiungono le icone  realizzate da Maria Galie. Ed è proprio a quest’ultima che l'arcivescovo Bruno Forte rende la sua lode  “poichè "scrivendo" le icone dell'infanzia e della vita di Maria per la chiesa di Sant'Anna in Chieti, si è fatta veicolo umile della luce che viene dall'alto, quella luce che nel grembo della Vergine Madre è venuta a mettere la sua tenda fra noi”.

Tante le fasi importanti nella storia della chiesa sorta in una zona rurale e che nel 1849 “diviene – si legge in copertina – insediamento del cimitero cittadino”.

“È la profonda devozione alla Mater Populi Teatini - dice Don Domenico - che ha reso nei secoli la chiesa di Sant’Anna luogo di preghiera caro a tutti”. Infine, conclude: “Spetta a noi custodire e consegnare un patrimonio così ricco di fede e di devozione alle generazioni che verranno”.

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