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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Coronavirus, i sindacati sulla riaperture delle scuole: "Prima completare il piano vaccinale"

Le organizzazioni sindacali chiedono alla Regione di usare la massima precauzione sulla ripresa delle attività in presenza

Molte città abruzzesi, a partire da lunedì, passeranno dalla zona rossa a quella arancione ed in tante di queste si intende tornare alla didattica in presenza, relativamente nella scuola dell’infanzia. Le organizzazioni sindacali Flc Cgil -Cisl Scuola -Uil Scuola Rua -Snals Confsal - Fgu Gilda Ins rivolgendosi alla Regione esprimono "forti perplessità sulla ripresa delle attività in presenza a partire da lunedì 22 marzo. A nostro avviso - scrivono i sindacati in una nota - sarebbe necessario completare prima la campagna vaccinale per tutto il personale scolastico, partendo dai docenti della scuola dell’infanzia, dai docenti di sostegno e soprattutto dal personale scolastico fragile finora assurdamente escluso dalle vaccinazioni. Bisogna aumentare il distanziamento nelle classi, fare i dovuti screening sugli studenti e sui lavoratori, rinforzare i tracciamenti, prevedere presidi sanitari e tamponi rapidi nelle scuole, dotare il personale di Dpi adeguati (mascherine FFP2), e di conseguenza riaprire gli Istituti con una maggiore sicurezza".

Sulla situazione epidemiologica, la presenza di varianti e la pressione sul sistema sanitario regionale per i sindacati occorrerebbe "limitare al massimo la presenza di lavoratori e studenti nelle scuole ed evitare gli spostamenti, soprattutto per chi proviene da zone rosse o con alto numero di contagi. Abbiamo tristemente verificato, proprio negli ultimi giorni, come il contagio si propaghi soprattutto in queste scuole, a causa delle varianti e del fatto che i bambini fino a sei anni non portano la mascherina".

Infine la richiesta è di "valutare attentamente la sussistenza di tutte le condizioni necessarie per riaprire le scuole. Tutti condividiamo l’obiettivo di riprendere le attività didattiche in presenza e in sicurezza, in modo da concludere nella maniera migliore quest’anno scolastico. Riteniamo però che sia fondamentale farlo gradualmente, magari approfittando della sospensione delle lezioni prevista per le vacanze pasquali per completare il piano vaccinale, effettuare i dovuti screening sui lavoratori e sugli studenti e verificare l’effettivo adeguamento dei trasporti. Solo così riusciremo ad aprire davvero ed a terminare l’anno scolastico in presenza".

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