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Concluso il restauro del monumento ai Caduti: piazza Plebiscito cambia volto

Via i posti auto, l'area al centro di Lanciano diventa pedonale. Domenica cerimonia di inaugurazione con i paracadutisti della Nembo e la fanfara dei bersaglieri

Si è concluso lo scorso 16 giugno il cantiere di restauro conservativo, ripristino del decoro e valorizzazione del monumento ai Caduti in Piazza Plebiscito. Domenica 3 luglio, alle ore 10, ci sarà la cerimonia di inaugurazione organizzata dall’amministrazione comunale di Lanciano con successiva commemorazione dei caduti e deposizione della corona di alloro.

L’intervento di restauro, finanziato dalla Struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri per un importo di 60mila euro, è stato seguito dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara. La responsabilità del procedimento è stata affidata al Funzionario Architetto interno Emanuela Criber, la progettazione e direzione dei Lavori in capo al funzionario restauratore e conservatore Maria Isabella Pierigè con il supporto operativo del funzionario per le tecnologie Claudio Tatoli. I lavori specialistici di restauro lapideo sono stati affidati all’impresa Archingeo di Guardiagrele, sotto la direzione tecnica della restauratrice Laura Petrucci. Il cantiere è stato chiuso in linea con il cronoprogramma, che prevedeva un tempo di 150 giorni per la conclusione dei lavori di restauro.

Il monumento, nato inizialmente per commemorare i 270 caduti lancianesi della I Guerra Mondiale, viene eretto sul lato nord della piazza Plebiscito a fare da cerniera tra i quartieri storici e la città nuova novecentesca. Commissionata all’artista Amedeo Cataldi, l’opera viene inaugurata a Lanciano il 13 settembre 1926 alla presenza del principe Umberto di Savoia. Il monumento, uno scenografico emiciclo poligonale, cinge al suo interno un alto piedistallo su cui insiste il gruppo scultoreo raffigurante un’altera figura femminile, coronata da elmo, col braccio destro proteso verso il cielo in atto di reggere una corona di alloro e, con il sinistro, il corpo esanime di un giovane ignudo. Le lapidi recano epigrafi commemorative dei caduti della guerra del 1915-1918 e dei martiri del 6 ottobre 1943.

L’intervento di recupero ha riguardato il parziale consolidamento e ripristino della struttura di sostegno interna e la rimozione da tutto il paramento lapideo degli attacchi biologici, piante superiori e croste nere. Le fessurazioni sono state risolte tramite stuccature e le lastre eccessivamente ammalorate sono state sostituite. Particolare attenzione nell’intervento è stata effettuata sul gruppo scultoreo centrale, degradato da forti attacchi di microrganismi e dal particellato atmosferico tipico degli ambienti urbani aperti al traffico. La protezione delle superfici e la ricostruzione di alcune parti ha concluso l’intervento.

“Si tratta di un intervento di restauro complesso e altamente specialistico, gestito dalle professionalità interne alla Soprintendenza che hanno seguito nel dettaglio tutto il cantiere” dichiara la soprintendente Cristina Collettini, “la presenza del parcheggio non favorisce la conservazione del monumento, a causa della concentrazione nell’area di inquinamento atmosferico, ed è quindi il momento di restituire al monumento la sua dignità nello spazio urbano, intenzione già condivisa con il Comune di Lanciano che si è impegnato, insieme alla Soprintendenza, a programmare interventi di riqualificazione e valorizzazione dello spazio antistante”.

In piazza Plebiscito sono stati soppressi gli stalli della sosta a pagamento ed è stato istituito il divieto h24. L'area è stata delimitata da 7 fioriere Giove, che erano state collocate in più su corso Trento e Trieste per la normativa sulla sicurezza, e diventerà pedonale.

Per l'occasione l'amministrazione ha organizzato una cerimonia di inaugurazione e successiva commemorazione dei caduti, che si svolgerà domenica, alle 10. in piazza Plebiscito. “Per l’occasione abbiamo invitato un picchetto d’onore dell’Arma dei carabinieri e sarà presente anche un picchetto d’onore del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo di Pistoia”, annuncia il sindaco Filippo Paolini, “poiché quella stessa mattina partirà da Lanciano, diretta a Filottrano (Ancona), la Marcia della Nembo rievocativa dell’itinerario percorso a piedi dalla Divisione Nembo durante la guerra di Liberazione. Per gli onori musicali sarà presente la Fanfara dei Bersaglieri di Casoli”.

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