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Comuni in zona rossa: Marsilio ha emanato un'ordinanza correttiva

Vigono le regole previste a livello nazionale dal Dpcm, che consentono a tutti di recarsi al proprio posto di lavoro. Deroga ai sindaci

Con un'ordinanza correttiva e integrativa di quella del 5 febbraio scorso, che stabiliva l'ingresso in zona rossa dei comuni di Atessa, San Giovanni Teatino e Tocco da Casauria, il presidente della regione Marco Marsilio fa chiarezza sugli spostamenti consentiti.

La nuova ordinanza, la n. 4 del 7 febbraio, ribadisce e chiarisce i seguenti due punti:

  •    nei comuni ‘zona rossa’ vigono le regole previste a livello nazionale dal Dpcm del 14 gennaio 2021 che consentono a tutti di recarsi al proprio posto di lavoro;
  •    i sindaci hanno, in deroga a tale disciplina, il potere di autorizzare o vietare l’ingresso o l’uscita dal proprio comune laddove esigenze di tutela della salute pubblica e/o urgenze indifferibili lo rendano necessario.

"Anche a seguito di un confronto con i sindaci interessati - evidenzia in una nota la Regione - si è ritenuto opportuno riscrivere i punti relativi alla disciplina da adottare, per evitare che si potesse ingenerare alcuna confusione. Il presidente ha chiarito ai sindaci che l’interpretazione che ne avevano data e le relative ordinanze comunali emanate che, soprattutto nei due comuni più grandi, avevano garantito l’integrale applicazione della disciplina di cui all’art. 3 del Dpcm 14 gennaio 2021, era corretta e rispondeva allo spirito dell’ordinanza presidenziale".

Dunque è possibile, come avevano consentito da ieri i sindaci Borrelli di Atessa e Marinucci di San Giovanni Teatino, entrare e uscire nei due Comuni per comprovate esigenze di lavoro.

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