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Centro per uomini autori di violenza a Lanciano, l'ex assessore Bendotti: "Non è questa la priorità"

La consigliera di Lanciano in Comune torna a criticare l'iniziativa dell'assessorato alle politiche sociali: "Cosa si sta facendo per educare i ragazzi? E per le vittime? Nessuna iniziativa per il 25 novembre". Sabato, intanto, è iniziato il corso di formazione per lavorare nel Cuav

“Lo avevo detto in consiglio comunale quando fu presentato insieme al Dup e lo ribadisco oggi: il centro per uomini maltrattanti che sorgerà a Lanciano con soldi di bilancio e inserito nelle linee programmatiche dell'amministrazione Paolini, non è la priorità”. La consigliera di Lanciano in comune ed ex assessora alle politiche sociali, Dora Bendotti, interviene in merito all'apertura, a breve, del secondo Cuav (centro uomini autori di violenza) della regione, in una struttura che sarà creata nei locali dell'Ater, con accesso ad un massimo di 15 partecipanti che volontariamente vorranno sottoporsi a un percorso rieducativo che dovranno anche contribuire a finanziare.

“Alla luce dell'ennesimo femminicidio che ha scosso l'Italia, con la morte di Giulia Cecchettin, e anche di quello più vicino a noi territorialmente, di Michele Faiers Dawn a Casoli – prosegue Bendotti – è tristemente e palesemente chiaro che bisogna trovare tempo, risorse, impegno e strutture non solo per gli autori delle violenze nei confronti delle donne, ma soprattutto per investire in prevenzione, in cultura, per educare nelle scuole i ragazzi al rispetto della sessualità, dell'affettività, dell'individuo e in particolare delle donne che continuano ad essere le prime vittime della mano degli uomini. Un centro per uomini maltrattanti non è la priorità, bisogna innanzitutto rispondere in maniera decisa e immediata ad un'emergenza”.

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“Capisco che anche in riferimento e in ossequio della legge sul codice rosso è previsto il recupero degli uomini autori di violenza – prosegue l'esponente della minoranza – ma questa non può essere l'unica azione che si programma su questo tema che è diventato ormai urgente. Cosa si sta facendo per educare i ragazzi? Per informarli, metterli in guardia e per far riconoscere loro i campanelli d'allarme, i comportamenti devianti, i legami affettivi che si trasformano in relazioni tossiche? Mi sarei aspettata altrettanta sensibilità anche sulle vittime di questa emergenza. E penso anche alle celebrazioni per il 25 novembre, la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Per il secondo anno consecutivo l'assessorato alle Politiche sociali e l'amministrazione Paolini non hanno programmato nulla di rilevante, lasciando alle associazioni o ai privati il compito di colmare il vuoto. Una mancanza di sensibilità e di attenzione che, voglio ripeterlo, alla luce degli atroci e recenti fatti di cronaca, appare oggi ancora più stridente e allarmante”.

Sabato mattina, intanto, ha avuto inizio, nella sala avvocati del tribunale di Lanciano, il corso di formazione gratuito “Il lavoro con gli uomini maltrattanti”, promosso dall’Ente d’ambito n. 11 Frentano.

Il corso ha lo scopo di realizzare attività che rispondano, con un ruolo centrale ed integrato, alla problematica della violenza domestica, intesa come percorso di ascolto e consulenza per gli uomini che vogliono modificare le modalità di relazione con la partner, evitando atteggiamenti violenti e di abuso. Obiettivo principale del Cuav. (Centro uomini autori di violenza) è quello di prevenire e interrompere la violenza, anche al fine di evitare recidive, attraverso programmi integrati rivolti ai soggetti violenti, incoraggiandoli ad adottare comportamenti adeguati, in modo da assicurare sempre priorità alla sicurezza e ai diritti umani delle vittime.

Il corso è articolato in 8 incontri a cadenza mensile. Per informazioni o chiarimenti è possibile contattare il numero 085.4491152 o scrivere all’indirizzo mail: cuavfrentano@coopausiliatrice.it.

L'avvio del corso per il Cuav frentano

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