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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Centro pieno per gli Incappucciati nonostante il freddo, il racconto per immagini [FOTO e VIDEO]

In tantissimi hanno sfidato le basse temperature pur di non perdere il suggestivo rito: il Cireneo scalzo e gli orchestrali in piazza tra i momenti più toccanti del Giovedì santo lancianese

Grandi emozioni ieri sera a Lanciano per uno dei riti più suggestivi della Settimana Santa, la fiaccolata degli Incappucciati.

Alle 22 circa, dalla chiesa di Santa Chiara, è iniziata l'uscita degli oltre 150 confratelli della Morte e Orazione di San Filippo Neri, che hanno acceso a un braciere le fiaccole che hanno illuminato il percorso lungo le vie del centro storico.

Il suono delle raganelle ha poi annunciato l'uscita del Cireneo, il confratello scalzo e penitente scelto dal priore poco prima della processione. Dall'inizio alla fine del percorso il Cireneo ha portato in spalla la pesante croce di legno, senza farla mai toccare a terra.

All'arrivo in piazza Plebiscito, poi, la processione si è fermata per l'esecuzione a piè fermo, appunto, del Miserere Grande e del Christus factus est, due brani del compositore lancianese Francesco Masciangelo, eseguiti dalla corale e orchestra dell'arciconfraternita e coro della Schola Cantorum A. Pacini di Atri (Teramo). Poi la fiaccolata è ripartita alla volta di via Dei Bastioni, a Lancianovecchia, per poi fare ritorno nella chiesa di Santa Chiara.

In tantissimi hanno sfidato il freddo per non mancare a uno dei momenti più toccanti dei riti pasquali. E da tradizione i lancianesi hanno fatto il “giro” dei sepolcri (in numero dispari) nelle chiese del centro cittadino. Molto significativo quello allestito proprio dall'arciconfraternita a Santa Chiara, ispirato alla guerra e alle distruzioni che ci sono nel mondo.

Venerdì santo

Il programma del Venerdì santo. Questa mattina, alle 10, giro cittadino dell'orchestra di fiati "Pietro Marincola" Città di Lanciano, con esecuzione di musiche dei maestri concittadini Masciangelo e Ravazzoni. Alle 12, davanti alla chiesa di Santa Chiara, esecuzione del Miserere a Strofe per coro di voci bianche, accompagnato dall'orchestra dei ragazzi dell'istituto comprensivo "Mario Bosco" di Lanciano, del maestro Francesco Paolo Masciangelo.

Alle 19, da Santa Chiara, solenne processione dell'effigie del Cristo Morto per le vie del centro storico, che vedrà il ritorno in processione della statua della Madonna Addolorata, solitamente conservata nella chiesa di Santa Lucia, come accadeva fino a quasi un secolo fa, su un trono dell'Ottocento.
Itinerario Processione: Santa Chiara, corso Roma, via Fieramosca, via degli Studi, via Garibaldi, via Federico Spoltore, via Santa Maria Maggiore, salita dei Gradoni, piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste, salita della Posta, corso della Bandiera, via Luigi De Crecchio, corso Trento e Trieste, piazza Plebiscito, via dei Bastioni, via dei Frentani, corso Roma, chiesa di Santa Chiara.

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