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Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Lanciano

Il Cireneo scalzo porta la croce in spalla, a Lanciano torna il suggestivo rito degli Incappucciati

La scelta del confratello penitente avviene poco prima della processione del Giovedì santo. Il priore Sabella: "È un percorso di preghiera e riflessione, molto personale". Curiosità, musica sacra, itinerario e divieti: tutto quello che c'è da sapere sulla fiaccolata del 6 aprile

Scalzo e con la pesante croce in spalla: è il Cireneo, figura simbolo della processione degli Incappucciati, uno dei momenti più suggestivi della Settimana santa a Lanciano. L'appuntamento con il rito religioso dell'arciconfraternita Morte e Orazione San Filippo Neri è per domani sera, 6 aprile, quando alle 22 oltre 150 confratelli usciranno incappucciati dalla chiesa di Santa Chiara per percorrere le vie della città.

“C'è da distinguere tra le figure del Cireneo presenti in entrambe le processioni – spiega il priore Raffaele Sabella - in quella del Venerdì santo rappresenta proprio Simone di Cirene (l'uomo che fu obbligato dai soldati romani ad aiutare Gesù a trasportare la croce, ndc), quello della processione del Giovedì santo, invece, è un confratello penitente, una figura altrettanto importante. Si tratta, infatti, di una processione di preghiera, di riflessione, di meditazione. Ogni confratello, sotto il cappuccio, rimedita tutta la sua vita. È molto sentita perché molto personale”.

Prima della processione avviene la cerimonia della consegna della croce. Il priore, all'ultimo momento, sceglie il confratello che vestirà i panni del Cireneo. “In realtà è una scelta che matura durante l'anno – spiega Sabella – viene individuato il confratello che si è distinto nelle attività, nella frequentazione, nel comportamento”. Il priore con una scusa lo avvicina e, senza farsi accorgere dagli altri confratelli, lo chiama in disparte. Il prescelto viene poi chiuso nella 'stanza del Cireneo', dove resta da 15 a 30 minuti a meditare se accettare o meno.

“Se dovesse rinunciare, e in tanti anni è capitato una volta, è il priore a doversi accollare la croce – dice ancora Sabella – la croce di legno, antica, pesa quasi 40 chili, e deve essere portata in spalla, senza mai toccare terra dall'inizio alla fine. Il Cireneo, che cammina scalzo, non può mai riposare. In genere il confratello che veste questi panni arriva stremato alla fine”.

Il priore Raffaele Sabella

Il programma

Ad ora crepuscolare, nella chiesa di Santa Chiara, ci sarà l'esposizione dei Talami della Passione, con visita e meditazione ai piedi della rappresentazione scenica del Sepolcro, attualizzato ai tempi che stiamo vivendo. Alle ore 22 partirà la fiaccolata degli incappucciati dell'arciconfraternita, alla luce delle fiaccole e scandita dal suono delle raganelle. Le musiche saranno eseguite dall'orchestra di fiati "Pietro Marincola" Città di Lanciano. Alle ore 23 ci sarà l'esecuzione a piè fermo in piazza Plebiscito del Miserere Grande (Masciangelo) e del Christus factus est (Masciangelo), eseguiti dalla corale e orchestra dell'arciconfraternita e coro della Schola Cantorum A. Pacini di Atri (Teramo).

Rattoppi e tappeti

Il Comune ha impegnato 25mila euro per i lavori di messa in sicurezza e ripristino delle pavimentazioni nei tratti stradali interessati dal passaggio delle processioni relative alle festività pasquali e particolarmente ammalorati: via Garibaldi, via Finamore, via Fieramosca, via Bastioni, corso Roma. In occasione della processione del Venerdì santo, inoltre, su corso Trento e Trieste saranno tirati fuori i tappeti di moquette grigia, acquistati dalla Ecolan lo scorso anno e già sperimentati per tutelare la pavimentazione del 'corso presentoso' dalla cera delle fiaccole.

Itinerario della processione degli Incappucciati

Santa Chiara, corso Roma, via Fieramosca, via degli Studi, via Garibaldi, via Cavour, salita dei Gradoni, piazza Plebiscito, via dei Bastioni, via dei Frentani, piazza Plebiscito, corso Roma, chiesa di Santa Chiara.

Divieti

Giovedì 6 aprile, dalle 15 all'1 del giorno successivo, sarà istituito il divieto di transito e il divieto di sosta, con la sanzione accessoria della rimozione forzata, in corso Roma, largo dei Tribunali, via Fieramosca, via Salita dell’Asilo e via Salita Fenaroli; l’istituzione del divieto di transito in via Salita dell’Asilo e via Salita Fenaroli; dalle 18 all'1 del giorno successivo, divieto di transito e sosta, anche nelle seguenti vie: larghetto del Malvò, via Finamore, via Garibaldi, via Cavour, via Valera, via Corsea, piazza Garibaldi, nel tratto compreso tra il civico n.7 (panificio) e via Corsea, piazza Plebiscito, corso Trento e Trieste, nel tratto compreso tra via Salita della Posta e piazza Plebiscito, via dei Bastioni, via dei Frentani, piazza dei Frentani, larghetto Ricci, larghetto Monsignor D’Anniballe, largo San Giovanni, largo Tappia.

La fiaccolata degli Incappucciati a Lanciano

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