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Banchetto negato per parlare di salario minimo durante la festa: l'Usb diffida il Comune di Lanciano

L'area richiesta era stata concessa esclusivamente al comitato feste di settembre, il sindacato: "Il diniego rappresenta una compressione dei diritti costituzionalmente garantiti. Come a dire: c’è la festa, non si parli di salario e di lavoro"

Un banchetto per la raccolta firme finalizzata a sostenere due leggi di iniziativa popolare come quella sul salario minimo a 10 euro  e quella per l’introduzione del reato di “omicidio sul posto di lavoro”: la campagna dell'Usb Abruzzo e Molise era pronta a salpare anche a Lanciano, ma la richiesta è stata negata perchè in concomitanza con le festività patronali e il sindacato ha diffidato il Comune per la mancata concessione del suolo pubblico.

"Il 28 agosto scorso - rende noto il sindacato -  l'Usb ha inoltrato anche al Comune di Lanciano, la richiesta di occupazione di suolo pubblico (un solo metroquadro) esclusivamente per posizionare un tavolino, una sedia e il materiale informativo necessario per procedere all’attività di raccolta firme. Ebbene, la richiesta ci è stata negata perché 'l'area richiesta è stata concessa esclusivamente al Comitato Feste di Settembre nel periodo che va dal 31 agosto 2023 al 17 settembre 2023'. In sintesi: c’è la festa, non si parli di salario e di lavoro".

L'Usb ritiene "grave ingiustificabile tale diniego perché costituisce una compressione dei diritti costituzionalmente garantiti. La raccolta di firme con banchetto su suolo pubblico - prosegue - finalizzata al sostegno di due importanti iniziative di politica nazionale è attività costituzionalmente tutelata dagli articoli 17, 18 e 48 della Costituzione, in quanto concretizza il diritto del cittadino a partecipare alla formazione delle decisioni pubbliche. È del tutto inammissibile il rifiuto a concedere l’esercizio di un essenziale diritto costituzionalmente garantito, in base a un generico diniego poiché, “sono in corso le feste patronali”, tutt’altro, l’attività richiesta è invece la giusta occasione per favorire una maggior partecipazione dei cittadini ai processi decisionali e politici anche in concomitanza di una manifestazione e/o festa".

L’Unione sindacale di base Abruzzo e Molise, stigmatizza il comportamento dell’amministrazione comunale di Lanciano e ha inviato una formale diffida per l’immediato rilascio del permesso per l’occupazione del suolo pubblico come richiesto il 28 agosto. "In caso di ulteriore diniego - fa sapere - il sindacato adirà alle vie legali".

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