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Sabato, 27 Aprile 2024
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Antonio D’Eusanio, 'papà record' dipendente delle poste di Ari: “Tanti sacrifici, nella nostra famiglia i figli sempre al primo posto”

La sua storia come esempio da Poste italiane nella promozione delle iniziative della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità

Nell’Italia da anni all’ultimo posto in Europa sulla natalità, la famiglia di Antonio D'Eusanio, direttore monoperatore nell’ufficio postale di Ari, rappresenta una rarissima eccezione. D’Eusanio è un “papà-record”. Quarantatré anni, di Tollo, sposato con Fabiana dal 2005, dal loro matrimonio sono nati quattro figli: Mariarosaria (17 anni), Camilla (16 anni), Adriano Maria (13 anni) e Augusto (7 anni). Lavora in Poste dal 2003, quando fu assunto come apprendista portalettere a Francavilla al Mare; nel 2007 il passaggio allo sportello, nell’ufficio postale di Ortona, dove è rimasto per tre anni prima di andare a ricoprire la stessa mansione a Tollo. Dall’agosto 2014 lavora ad Ari.

La storia di Antonio D'Eusanio è stata presa come esempio da Poste italiane per presentare le iniziative della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità

 “Avere una famiglia numerosa è una scelta che comporta sicuramente tanti sacrifici – spiega il dipendente – perché nella nostra vita io e mia moglie abbiamo sempre messo i nostri quattro figli al primo posto. Ma vedere crescere serenamente i nostri figli per noi è anche motivo di gioia e grande soddisfazione”.

D'Eusanio  racconta anche come riesce a conciliare lavoro e famiglia. “Non ho particolari segreti, tra l’altro ho usufruito dei congedi parentali solo per la prima figlia. Devo però dire un enorme grazie a mia moglie, perché negli anni il suo aiuto nella crescita dei figli è stato e continua ad essere fondamentale”. Una famiglia che due anni fa si è arricchita con un nuovo arrivo: “La cagnolina Dafne, è praticamente la nostra quinta figlia”.

Antonio con i suoi quattro figli (1)

Secondo quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore, il congedo di paternità è fruibile entro il quinto mese di vita del bambino nella misura di dieci giorni di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti successivamente al 13 agosto 2022, giorno di entrata in vigore del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, e anche per gli eventi antecedenti il 13 agosto 2022, nei casi specificati dalla normativa vigente. Il congedo parentale, invece, spetta ai genitori naturali, che siano in costanza di rapporto di lavoro, entro i primi 12 anni di vita del bambino per un periodo complessivo tra i due genitori non superiore a dieci mesi. I mesi salgono a 11 se il padre lavoratore si astiene dal lavoro per un periodo continuativo o frazionato di almeno tre mesi.

Nell’ambito della valorizzazione della genitorialità, Poste Italiane ha previsto in diverse situazioni un trattamento economico di miglior favore rispetto a quello indicato dalla legge. Ad esempio, alle mamme, ma anche ai papà che fruiscono del congedo parentale nei primi sei anni di vita del bambino, l’Azienda riconosce l’80% della retribuzione per i primi due mesi, invece che per un solo mese come previsto dalle nuove disposizioni legislative in materia di sostegno alle famiglie.

L'azienda ha ottenuto anche la certificazione “Top Employers”, per il quarto anno consecutivo, per essersi distinta per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: dalla selezione all’onboarding, dalla formazione alla gestione, dal welfare aziendale fino alle politiche di diversity & inclusion.


 

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