Nuova antenna per Internet veloce, residenti sul piede di guerra in strada San Donato

Cittadini preoccupati, nella zona di strada San Donato, a Chieti, per la possibile installazione dell'antenna di un noto gestore telefonico per la tecnologia 5G. I residenti, nel pomeriggio di ieri, hanno organizzato un incontro con il proprietario del terreno su cui dovrebbe sorgere l'installazione, che ha cercato di calmare gli animi, rassicurando sulla non pericolosità dell'impianto. 

Ma chi vive in zona chiede maggiori risposte, tanto più che poco lontano ci sono altre due antenne telefoniche: una a un centinaio di metri, presente già da qualche anno; una seconda a 300 metri, installata un anno fa. Il timore, dunque, è che si crei un "triangolo" di onde elettromagnetiche concentrate tutte nello stesso territorio.

Del caso si sta interessando il consigliere comunale di Forza Chieti Maurizio Costa, che ha formalizzato un accesso agli atti per sapere di più sul progetto. Ne è emerso che, attualmente, non sono state avanzate richieste ufficiali per la realizzazione dell'antenna, ma c'è stata una corrispondenza in cui il gestore telefonico chiede ai competenti uffici comunali informazioni per l'ipotetica installazione. 

L'esponente di minoranza ha anche predisposto un'interrogazione per informare il consiglio comunale e la giunta su ciò che sta accadendo, chiedendo al Comune di attivare la società incaricata dei rilievi sul territorio per valutare l'effettiva incidenza delle onde elettromagnetiche nel quartiere. "Scriverò anche all'Arta - dice - per chiedere di fare i rilievi del caso in zona". 

A settembre 2019, il consiglio comunale teatino aveva approvato il regolamento per l’installazione degli impianti di telecomunicazioni. Un documento elaborato ascoltando cittadini e associazioni, che aveva trovato spazio per le richieste presentate da Wwf e Stop 5G Chieti di fermare le sperimentazioni del 5G "sino a quando non ci saranno certezze sanitarie e ambientali sugli effetti di questa tecnologia".

Il regolamento sulle antenne in vigore da quasi tre anni prevede, tra l'altro, il coinvolgimento dei cittadini, che dovranno essere preventivamente informati, attraverso incontri e seminari organizzati dal Comune in occasione di installazioni, modifiche e variazioni relative agli impianti di telecomunicazione.

Il documento prevede inoltre che l’accessibilità e la consultazione del Piano antenne e del relativo regolamento dovranno essere inoltre garantiti creando un collegamento specifico sulla home page del sito del Comune. Infine, sul piano della sicurezza, rafforza il divieto di collocare antenne sui siti sensibili come scuole e asili nido, ospedali, aree verdi attrezzate, edifici adibiti al culto.