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Pallavolo Teatina, difficile trasferta in casa della capolista Cerignola

Le teatine saranno imepegnate domenica (fischio d’inizio ore 18), sul campo della capolista del girone, l’imbattuta Ares FLV Cerignola

Ultima trasferta del 2019 per la Pallavolo Teatina ed è, senza ombra di dubbio, una delle trasferte più difficili dell’intero campionato. La Ares FLV Cerignola era partita a inizio stagione con i favori del pronostico, indicata come la grande rivale dell’Aragona per il salto di categoria, e le pugliesi stanno pieamente rispettando le attese: capoliste a punteggio pieno, 24 punti in 8 partite e soli tre set concessi alle avversarie. La vittoria di sette giorni fa a Castellana Grotte (1-3) è stata solo l’ultima dimostrazione di forza del Cerignola, un team al cospetto del quale la Connetti.it si presenta, considerando l’attuale momento di difficoltà, gli infortuni e i tanti problemi di natura logistica e organizzativa, con la consapevolezza di non avere nulla da perdere. Ciò non vuol dire, naturalmente, che le neroverdi andranno in Puglia con lo spirito delle “vittime sacrificali”, ma anzi con la mente sgombra e con tutta l’intenzione di fare una prestazione positiva. Lo conferma anche l’unica pugliese del gruppo, Ramona Ricchiuti:

«Ci sono stati molti problemi da inizio stagione, diciamo che il karma non è stato dalla nostra parte, ma dobbiamo sempre ricordarci che gira per tutti, prima o poi. Sono convinta che da queste situazioni si possa uscire solamente lavorando tanto e restando più unite di prima, ed è proprio quello che stiamo facendo. Purtroppo possono capitare infortuni e altri contrattempi, bisogna saper reagire e uscirne più forti di prima. Quanto alla partita di domani, non si parte mai già sconfitti, nella pallavolo come in qualsiasi altro sport. So che sarà dura giocare in quel campo perché lo conosco bene, ma sono anche sicura che noi possiamo affrontare qualsiasi squadra, se restiamo unite e ci divertiamo, soprattutto. Io credo in questa squadra».

La scorsa estate, Ramona decise di rimanere a Chieti pur sapendo che la società aveva preso un’altra alzatrice di livello come Beatrice Giroldi. La affrontò come una sfida personale, uno spunto per migliorare… a distanza di qualche mese, si è pentita di quella scelta?

«Assolutamente no, sono contenta di essere rimasta, per tanti fattori che ho spiegato già mesi fa e che continuerò a ripetere. Sono soddisfatta di quello che sto facendo, di come sto lavorando in palestra, e poi con Bea ho un bellissimo rapporto, dentro e fuori il campo, e sono molto felice di questo. Sono contenta di come sono diventata e di cosa potrò diventare, quindi continuo così».

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