Garante dell'infanzia, la replica del Popolo della famiglia Chieti
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday
"Leggo che la consigliera Di Roberto si affanna, arrampicandosi sugli specchi, a giustificare il pasticciato copia-incolla denunciato dal Dott. Fabrizio Di Stefano. Un conto è consultare documenti di altre realtà che hanno già operato sul tema e prenderne spunto, altro è farne una identica copia. Mi fa piacere comunque che la maggioranza sia cosi attenta ai temi dell'infanzia, mi auguro che allo stesso modo e sulla stessa linea l'amministrazione metta in campo energie e iniziative utili a limitare il ricorso all'aborto, cosi some espressamente previsto dalla legge 194 del 1978 che impegna in tal senso Stato, Regioni e enti locali. Una legge raramente applicata integralmente e della quale spesso vengono disattesi i primi articoli. Visto che nel Regolamento per il Garante dell'infanzia si parla di diritto alla vita, va sempre ricordato che tale diritto inizia dal concepimento. La maggioranza scelga se fare solo propaganda o cercare di tutelare davvero la vita, la crescita e i diritti dei più piccoli partendo da dove essa si origina" Stefano Di Renzo coordinatore provinciale Popolo della Famiglia Chieti
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