Nuovo stemma per la Regione Abruzzo con la figura del guerriero di Capestrano: il progetto di legge
Il pdl sarà all'esame dl prossimo consiglio regionale. Il presidente Sospiri ha tracciato il percorso della proposta, sottolineando come l’Abruzzo sia una delle poche regioni a non avere nel suo stemma un elemento simbolico distintivo della propria storia
La figura del guerriero di Capestrano nel nuovo stemma della Regione Abruzzo: è quanto prevede un progetto di legge che sarà esaminato durante la prossima seduta del consiglio regionale.
Il progetto di legge è stato condiviso da tutti i gruppi di maggioranza e opposizione: questa mattina la prima commissione “Bilancio, affari generali e istituzionali”, presieduta da Fabrizio Montepara, ha chiuso l’iter commissariale con una votazione unanime che avvia il documento all’esame della prossima seduta del consiglio regionale. I
La proposta, come ha spiegato il presidente Lorenzo Sospiri, trae origine da una constatazione: l’Abruzzo è una delle poche regioni a non avere nel suo stemma un elemento simbolico distintivo della propria storia.
“Il più celebre guerriero piceno – si legge nel testo di legge – è il guerriero di Capestrano, rappresentato da una statua, un unicum, che costituisce uno dei più importanti e significativi monumenti delle antiche culture italiche e che si collega al rituale della ‘devotio’ secondo cui un guerriero nell’imminenza della battaglia, si offriva agli dei inferi, quale vittima propiziatoria per la vittoria della sua gente e se poi era risparmiato nel combattimento, veniva scolpita una statua che era inumata in sostituzione del designato”.
Il manufatto fu ritrovato nel 1934 nella necropoli di Aufinum (Ofena) e risale al VI secolo avanti Cristo. Nella nuova legge il guerriero viene posto in uno scudo sannitico che riporta gli attuali colori dello stemma regionale: il bianco, ad indicare le cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del Velino; il verde dei boschi e delle colline; l’azzurro del mare Adriatico.