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Le assunzioni della discordia finiscono alla Corte dei Conti, la minoranza chiede di convocare la commissione Controllo

I consiglieri di opposizione, esclusa la Lega e compresa la ex di maggioranza Pompilio, sollecitano il presidente Di Stefano, accusando gli atti approvati dall'amministrazione Ferrara

Le assunzioni al Comune di Chieti finite al vaglio della Corte dei Conti, che dovrà valutare se c'è stato danno erariale, spingono la minoranza a chiedere la convocazione della commissione Controllo e garanzia, presieduta dal leghista Fabrizio Di Stefano.

Lo hanno fatto, dopo il consiglio comunale di ieri, in una lettera inviata, oltre che a Di Stefano, al presidente del consiglio comunale Luigi Febo e al segretario generale Celestina Labbadia, gli esponenti di Udc (Mario De Lio), Forza Chieti (Maurizio Costa), Fratelli d’Italia (Carla Di Biase, Roberto Miscia e Giuseppe Giampietro), Di Iorio sindaco (Bruno Di Iorio), Giampiero Riccardo (Chieti Viva), Serena Pompilio (Azione politica).

“A seguito dei numerosi atti posti in essere da questa amministrazione nei primi mesi di mandato - dicono i consiglieri di opposizione - fino all’ultimo parere dei revisori dei conti con cui si ritengono fondate le motivazioni addotte da noi consiglieri, con successiva richiesta di trasmissione degli atti alla procura della Corte dei conti, abbiamo ritenuto necessario chiedere la convocazione urgente della commissione controllo e garanzia presieduta dal consigliere Fabrizio Di Stefano".

"Più volte, infatti, in questi mesi - aggiungono - si è reso necessario accertare la regolarità e la correttezza di determinate attività amministrative, pertanto riteniamo opportuna l’attivazione dell’organo di controllo che svolge un ruolo di notevole rilevanza e ha uno scopo fondamentale per le sue peculiarità finora rimasto inspiegabilmente inerte. Con rammarico evidenziamo che, a distanza di 8 mesi circa, nonostante argomenti delicati trattati, la commissione non è mai stata convocata. Pertanto - concludono - invitiamo il presidente della stessa ad un’attività più solerte e puntuale".

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