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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Oltre 600 firme a Chieti per la campagna “Riprendiamoci il Comune”

Il comitato cittadino per la campagna promuove la raccolta firme per due leggi di iniziativa popolare

Prosegue la raccolta firme per la campagna “Riprendiamoci il Comune” che a Chieti finora ha raccolto nei banchetti cittadini oltre 600 firme.

Il comitato cittadino sta promuovendo la raccolta firme per due proposte di legge di iniziativa popolare.

"La campagna “Riprendiamoci il Comune - spiegano gli attivisti dell'associazione Attac Abruzzo -  nasce, nel suo doppio significato, per riappropriarci, sottraendolo ai mercati e alle privatizzazioni, di tutto ciò che ci appartiene e di restituire un ruolo pubblico, sociale, ecologico e relazionale ai Comuni, luoghi della democrazia di prossimità.  Dopo anni di tagli di finanziamenti e di personale, la prima proposta di legge si prefigge di ridare ai Comuni la possibilità di garantire ai cittadini i servizi di prossimità: asili nido, scuole, acquedotti, manutenzione strade, salvaguardia del territorio, ecc. Una legge che riforma la finanza locale sostituendo al pareggio di bilancio finanziario un pareggio di bilancio sociale, ecologico e di genere. In pratica a partire dall’individuazione dei bisogni dei cittadini mediante un piano triennale si programmano gli interventi da effettuare tenendo anche presente che le attività produttive non danneggino il territorio. Inoltre particolare attenzione si rivolge alle donne poiché sono loro che si prendono cura dell’infanzia e degli anziani e di norma hanno salari più bassi degli uomini. L’altra legge propone la ri-pubblicizzazione della Cassa Depositi e Prestiti che è l’insieme dei libretti e buoni postali con un patrimonio di 280 miliardi. 

La Cassa, fondata nel 1850, per salvaguardare i risparmi dei cittadini e concedere prestiti a tassi agevolati ai Comuni, Province, Regioni e Stato ha garantito la realizzazione di tutte le opere pubbliche: scuole, strade, acquedotti, ecc. Nel 2003 il governo in carica l'a trasformata in società per azioni e oggi agisce come una qualsiasi banca e sul territorio non ricade nulla dei risparmi dei cittadini".

Le due proposte di legge possono essere sottoscritte, oltre che nei banchetti che si continueranno ad allestire nei diversi punti della città, anche nell'ufficio elettorale del Comune e on-line accedendo al sito web www.riprendiamociilcomune.it.

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