I consiglieri teatini più attivi e quelli che hanno frequentato meno le stanze comunali nel mese di maggio

C'è chi ha risposto "presente" a tutte le sedute di commissione e consiglio comunale, chi ha mancato il record solo per un'assenza, chi è rimasto sempre lontano dalla vita amministrativa per impegni professionali o personali.

La determina di pagamento dei gettoni di presenza ai consiglieri comunali teatini, la numero 512, fotografa la partecipazione degli esponenti dei vari gruppi agli impegni consiliari in una fase delicata della vita dell'ente. Proprio domani (venerdì 16 giugno), l'assise civica sarà chiamata a discutere e votare la delibera sul dissesto finanziario approvata una settimana fa dall'amministrazione Ferrara, dopo la bocciatura del piano di riequilibrio da parte della Corte dei Conti.

Ma quali consiglieri, nel passato mese di maggio, si sono distinti per la partecipazione alla vita amministrativa? Con 11 presenze, ciascuna retribuita da un gettone del valore di 80,4 euro, raggiungono il "record" Luca Amicone (Movimento 5 stelle), Alberto Chiavaroli (Ferrara sindaco), Stefano Costa (Forza Chieti), Mario De Lio (Udc), Serena Pompilio (Azione Politica). Tutti hanno maturato così il diritto a incassare un gettone complessivo da 884, 80 euro.

Doppia cifra, con 10 sedute, anche per Mario Colantonio (Lega), Bruno Di Iorio (Di Iorio sindaco), Alberta Giannini (La sinistra con Diego), Enrico iezzi (Alleanza Verdi e sinistra), Andrea Rondinini (Chieti per Chieti), Damiano Zappone (Forza Italia). Hanno partecipato a 9 convocazioni, invece, Barbara Di Roberto (Gruppo Misto), Vincenzo Ginefra (Chieti c'è) ed Edoardo Raimondi (Liberi a sinistra).

È risultato sempre assente, nel mese di maggio, il consigliere della Lega Fabrizio Di Stefano, mentre si fermano a due presenze Liberato Aceto (Lega), Valentina De Luca (Liberi a sinistra) e Giulia De Gregorio Porta (Chieti per Chieti). Tre partecipazioni per Emma Letta (Lega) e Paride Paci (Partito Democratico).

Bisogna considerare, ovviamente, che i consiglieri di un gruppo con un solo componente siedono in tutte le commissioni consiliari; discorso diverso per i gruppi più numerosi, dove i vari esponenti si dividono i lavori delle varie commissioni.