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Si torna a scuola senza mensa, Fratelli d'Italia contro l'amministrazione: "Continuano a dire bugie, l'ennesima beffa per le famiglie"

Chiusa la manifestazione d'interesse, da domani gli uffici inizieranno a contattare le ditte per riattivare il servizio per circa 40 giorni: inizialmente la data indicata era quella dell'8 gennaio

"Siamo di fronte all'ennesima beffa per le famiglie di Chieti che ancora una volta non vedranno ripartire il servizio mensa scolastica". È l'accusa che arriva dai consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Carla Di Biase, Giuseppe Giampietro e Roberto Miscia, alla vigilia della data inizialmente indicata come quella in cui la refezione scolastica sarebbe ripartita.

In seguito, l'amministrazione ha spiegato che la mensa sarebbe ripartita dal 15 gennaio. Attualmente, si è chiuso due giorni fa il termine per la manifestazione d'interesse: da domani, come ha spiegato il sindaco Diego Ferrara, gli uffici inizieranno a contattare le ditte, per arrivare a un affidamento di circa 40 giorni. 

"Il sindaco Ferrara e Febo - attaccano gli esponenti di Fratelli d'Italia - continuano a raccontare bugie, dimostrando ancora una volta di non provare alcuna vergogna e sensibilità verso l'enorme disagio che sta dilagando tra centinaia di famiglie, pensando forse che i cittadini credano ancora alle loro favole". 

"È vergognoso - attaccano - che inviino comunicati sconclusionati nei quali dicono di 'chiudere a breve la gara per far ripartire il servizio mensa'. Loro, i bugiardi, che lo scorso 27 novembre, approvando i documenti contabili, hanno annunciato di far ripartire la mensa l'8 gennaio, oggi parlano di procedure, burocrazia. Cose che forse non avevano calcolato o ne ignoravano l'esistenza? Non sapevano sindaco, assessore e presidente del consiglio che tra procedura e riavvio ci sarebbero voluti almeno un paio di mesi?", tuona la capogruppo Di Biase.

"Bambini e famiglie - incalza - sono costretti a fare i conti con un disagio enorme, frutto di una inadeguata capacità amministrativa e di mancanza di programmazione. Invitiamo poi il sindaco e Febo, sempre più sotto attacco da parte del polo civico e della sinistra, a smetterla con i continui riferimenti al passato: ammettano una volta per tutte di essere gli unici responsabili dell'interruzione di un servizio che ha ininterrottamente funzionato per anni. Dimenticano forse, come proprio loro, tra i primi atti, si 'occuparono' del bando della mensa, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti", è l'accusa di Fratelli d'Italia.

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