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Marsilio risponde alle polemiche: "Processato per l'apertura del primo maggio, ma zero contagi 15 giorni dopo"

Marsilio rispedisce al mittente le accuse lanciate più di un mese fa dall'opposizione a distanza di tempo e con in mano i dati dei contagi

Il presidente della giunta regionale abruzzese, Marco Marsilio, torna sulle polemiche che vennero generate per la decisione di riaprire alle attività all'aria aperta scorso 1 maggio nonostante le restrizioni imposte dal decreto governativo.
Marsilio rispedisce al mittente le accuse lanciate più di un mese fa dall'opposizione a distanza di tempo e con in mano i dati dei contagi.

«Siamo in un Paese che fino a poche settimane fa considerava un untore chi andava a correre in un parco o si faceva qualche chilometro in bicicletta», dichiara il presidente della giunta regionale, «il sottoscritto è stato processato dalle opposizioni perché nella settimana del primo maggio ha adottato ordinanze che facevano riprendere attività all'aria aperta».

Marsilio si focalizza in particolare su un caso: «A Pescara nacque processo su quel che accadde in quel fine settimana del primo maggio e 15 giorni dopo c'erano zero contagi e questo dimostra che si può vivere senza paranoie, ai tempi del Covid, con le dovute attenzioni e facendo i conti con le autorità mediche e scientifiche che dobbiamo rispettare».

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