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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Trivelle, M5S: "In Regione e in Parlamento contro Ombrina"

Scettici sui referendum abrogativi degli articoli 35 del decreto Sviluppo e 38 del decreto sblocca Italia, i grillini lanciano iniziative politiche in tutte le sedi istituzionali in cui sono presenti e invitano alla mobilitazione popolare

Il M5S vota a favore della  proposta di referendum nazionale per abolire le norme che oggi consentono l'estrazione di idrocarburi sulla costa abruzzese, ma intende percorrere la strada della mobilitazione popolare unita all'iniziativa politica in tutte le sedi istituzionali. Il gruppo consiliare abruzzese si è fatto parte attiva nel deposito della proposta di legge nazionale di iniziativa regionale, elaborata dal Coordinamento No Ombrina, la quale mira ad ottenere per via parlamentare l'abolizione delle stesse norme oggetto di referendum.
 

“Speriamo che questa proposta sia discussa il prima possibile” commenta Sara Marcozzi prima firmataria della legge. ”Inoltre” continua la consigliera M5S “il gruppo consiliare abruzzese ha presentato una risoluzione urgente, bocciata dalla maggioranza dalfonsiana, che mirava ad ottenere il recepimento di argomenti giuridici forti nel ricorso che la Regione Abruzzo si accinge a presentare al Tar del Lazio contro il Decreto ministeriale che esprime parere positivo sulla compatibilità ambientale di Ombrina Mare 2. Nonostante la bocciatura, quegli argomenti sono stati trasmessi all'Avvocatura regionale chiedendone il recepimento”.

In parlamento invece, tutti i portavoce abruzzesi  si faranno promotori di una mozione parlamentare per imporre al Ministero dello Sviluppo Economico la sospensione del procedimento autorizzativo riguardante Ombrina Mare “fino all'esito della discussione in Aula dei progetti di legge di iniziativa parlamentare già presentati e di quello in discussione in Abruzzo, i quali tutti mirano ad eliminare una parte del famigerato art. 35 del cosiddetto Decreto Passera. Su tale mozione” spiega il portavoce alla Camera M5S, Gianluca Vacca “verificheremo quanto certi parlamentari abruzzesi, che oggi si stracciano le vesti, siano disposti a fare davvero per fermare Ombrina”.

Un esposto, infine, verrà presentato per chiedere alla magistratura di verificare se le anomalie riscontrate dai 5 Stelle nelle azioni dei ministeri, e che hanno permesso ad Ombrina di non essere bloccata già nel 2012, siano fondate. 
 

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