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Record di candidati alle regionali ma nessun eletto: beffa per Lanciano

Alla prova delle urne assessori e consiglieri comunali, l'ex sindaco Pupillo e l'imprenditore Di Campli, ma nessuno la spunta: all'Emiciclo siederanno i candidati di Castel Frentano, Atessa e Treglio

Per soli 32 voti di differenza, Lanciano ha accordato la sua preferenza al candidato di centrosinistra Luciano D'Amico. Finisce con 8.416 voti, pari al 50,10%, per l'ex rettore contro gli 8.348 (49,90%) del presidente uscente Marco Marsilio, che centra la storica riconferma alla guida della Regione Abruzzo.

Il resto del film di queste elezioni regionali nella cittadina frentana racconta di un record di candidati al consiglio regionale (mai come in questa tornata), nessuno dei quali però siederà all'Emiciclo.

A spuntarla, in provincia di Chieti, sono stati infatti i candidati del comprensorio: l'assessore regionale uscente Nicola Campitelli (Castel Frentano), candidato nella lista di Fratelli d'Italia e che ha ottenuto 8.463 preferenze; il vice sindaco di Atessa, Vincenzo Menna, candidato di Abruzzo Insieme con D'Amico, che ha totalizzato 2.622 preferenze; il consigliere regionale uscente del M5S, Francesco Taglieri Sclocchi (Treglio), con 2.178 preferenze.

Tutti appartenenti a comuni confinanti con Lanciano (più distante, nel Sangro, c'è anche il sindaco di Rosello ed ex consigliere regionale Alessio Monaco, candidato nella lista Alleanza Verdi Sinistra, 2.145 voti). Anche in città il "partito" più forte è stato quello dell'astensionismo: è andato a votare il 53,20% degli aventi diritto, contro il 54,46 di cinque anni fa.

Al netto di buone prestazioni personali, i candidati di casa non possono dirsi soddisfatti poiché Lanciano, per l'ennesima volta, non avrà un proprio rappresentante all'Emiciclo. Un digiuno che dura ormai da dieci anni (l'ultimo rappresentante, all'opposizione, fu Walter Caporale dei Verdi).

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Eppure a Lanciano sono scesi in campo diversi amministratori ed alcuni ex. Il primo dei lancianesi è l'attuale assessore ai lavori pubblici, Paolo Bomba (FdI), che in città ha ottenuto 1.634 preferenze (il più votato è Campitelli con 1.945), per un totale di 2.993 su tutta la circoscrizione.

Tra le donne la più votata è Tonia Paolucci (come era stato, del resto, anche nelle comunali del 2021), assessore alla transizione ecologica e alla sicurezza, che nella lista di Forza Italia ottiene 2.503 preferenze in tutto. Al terzo posto c'è un'altra donna, Elisabetta Merlino (Pd), che totalizza 1.945 voti, di cui 832 in città. Ha raccolto 858 preferenze a Lanciano l'imprenditore Donato Di Campli (Lega), che ha rinunciato alla presidenza di Lancianofiera per buttarsi nell'avventura delle regionali: in totale porta a casa 1.882 voti.

La più votata del centrosinistra è Dora Bendotti (Abruzzo Insieme), ex assessore al sociale, con 865 preferenze in città e un risultato complessivo di 1.651 voti. Segue l'ex sindaco Mario Pupillo (Abruzzo Insieme), che raccoglie in tutto 1.247 preferenze, di cui 715 a Lanciano.

Totalizza 1.207 preferenze, 656 solo in città, Rita Aruffo, consigliere comunale di opposizione, candidata con Alleanza Verdi Sinistra. Segue con 512 voti in città e 1.069 in tutta la circoscrizione l'ex assessore ai lavori pubblici, e attuale consigliere di Azione, Giacinto Verna. Chiude la classifica un altro ex della giunta Pupillo, Davide Caporale, che in città raccoglie 298 voti, portando a casa, in tutto, 833 preferenze.

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