Mattarella, l'Italia che cambia registro
MATTARELLA PRESIDENTE
L'Italia cambia registro e anche l'Abruzzo popolare, con le sue forme semplici e sobrie, porge i suoi migliori auguri al nuovo presidente della Repubblica Italiana. Un uomo ancora sconosciuto per le nuove generazioni, ma anche per tanti altri che non frequentano gli ambienti della politica, per una mitezza, diremo, esemplare. Mattarella, l'uomo che non ti aspetti, il personaggio che non sfonda, il politico silenzioso e concreto, l'esempio di una lotta contro il male più che sofferta. L'Italia dunque cambia registro, la nostra italianità, questa volta, riesce ad esprimere velocità, decisione e soprattutto precisione.
In un momento di stallo, di rischi e di pericolose incognite, l'italiano non sbaglia. Tutti e tutto, con lo slancio di grande popolo, verso la razionalità, verso la sicurezza, verso il luogo della mediazione e del buon senso per raggiungere luoghi tranquilli, lontani dagli estremismi, dai radicalismi e soprattutto dai populismi. Verso un Centro moderato, di mediazione e dialogo, per ripartire e cercare di spegnere la folle logica dell'idividualismo e della verticalizzazione ed accendere la speranza di un nuovo cammino di condivisione e pluralismo.
Auguri presidente, con la "p" minuscola per cercare di rappresentare l'italiano vero: quello fragile dei limiti umani e volenteroso delle giuste passioni, quello forte delle opere invidiate, dei progetti illuminati e quello gentile delle nostre terre.
Nando Marinucci