rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

Giustizia Sociale: gli uomini di Di Primio a cena col 'nemico'

Una nota del segretario provinciale di Giustizia Sociale, Angelo Pasquantonio, commenta la partecipazione di tre memebri dell'amministrazione comunale a una cena col candidato di centrosinistra alla regione Luciano D'Alfonso

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Secondo quanto riportato da una notizia apparsa su un quotidiano locale confortata anche da una inequivoca foto lanciata appositamente in rete, una decina di commensali, tutti fuoriusciti recentemente dal centro destra teatino più alcuni attuali consiglieri di maggioranza al Comune di Chieti, hanno partecipato ad una cena organizzata a sostegno del candidato governatore dell’Abruzzo della coalizione del Centro Sinistra Luciano D’Alfonso.

Sempre secondo quanto riportato nell’articolo di giornale hanno partecipato, tra gli altri, Domenico Di Fabrizio, delegato allo Scalo, punta di diamante dell’amministrazione Di Primio e personaggio di spicco del centrodestra teatino, Vincenzo Ginefra capogruppo Fi - PDL sempre al  Comune e (fino a ieri?) uomo di fiducia di Di Primio oltre che fedelissimo di Febbo e di Di Stefano; ancora Gianni Di Labio, capogruppo della Lega-Nord e delegato ai Servizi Cimiteriali del comune di Chieti.

Tre componenti di “peso” della maggioranza a Palazzo D’Achille  che con la loro partecipazione ad una cena politica-avversa hanno mandato un  chiaro segnale di presa di distanza dall’amministrazione Di Primio, e a poco o a nulla sono servite le giustificazioni addotte di fedeltà al Sindaco.

Inoltre, ancor più significativo del clima da fine impero che serpeggia nel centro destra teatino è il fatto che nessun esponente locale, dal futuro ricandidato alla regione Febbo all'onorevole Di Stefano, si sia sentito in dovere di intervenire pretendendo un passo indietro quanto meno dal capogruppo Ginefra.

Evidentemente tutti, anche i politici locali, dopo i cittadini che l'hanno capito da tempo, si sono accorti che questa amministrazione e' al capolinea, priva di una guida capace e senza più obiettivi.

In tutto questo clima l'unico che far finta di niente è proprio Di Primio che pur di rimanere un altro anno seduto sulla sua sempre più traballante poltrona preferisce coprirsi gli occhi (per non vedere come si è sfaldata la sua maggioranza) e tapparsi le orecchie (per non sentire il forte grido di dolore di una città in piena agonia).

A questo punto il primo cittadino farebbe bene a dimettersi per raggranellare le ultime briciole di dignità politica.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Giustizia Sociale: gli uomini di Di Primio a cena col 'nemico'

ChietiToday è in caricamento