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Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

"Francavilla Chieti Marina" e su Facebook scoppia la guerra contro Di Primio

Una battuta postata dal sindaco di Chieti sulla sua pagina personale fa infuriare i francavillesi, compreso il primo cittadino, che ribatte definendo il colle teatino "la collina di Francavilla". Mentre sul web la guerra si fa sempre più accesa

Scoppia la guerra fra Chieti e Francavilla per una battuta, non del tutto riuscita, del rieletto sindaco di Chieti Umberto Di Primio. Oggetto del contendere è un post che il primo cittadino ha pubblicato ieri su Facebook, mentre passeggiava per Francavilla in forma del tutto privata.

“Incredibile e meraviglioso quello che hanno fatto i cittadini di Chieti il 14 giugno”, ha scritto Di Primio ieri, sulla sua pagina personale, poco prima di mezzogiorno. “È una settimana che in giro per la città le persone mi fermano per farmi gli auguri e mostrarmi affetto. Questa mattina, inaspettatamente, ho fatto due passi per Francavilla (Marina di Chieti)...mi sembrava di stare alla Trinità per quanta gente mi ha fermato. Questa cosa mi commuove, mi inorgoglisce e mi carica di responsabilità”.

Un appunto, quel “Marina di Chieti”, che ha scatenato il putiferio. Difficile pensare che sia una mera questione campanilistica, più probabile intuire uno scontro fra il sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, pronto a ricandidarsi l’anno prossimo per la coalizione di centrosinistra, e il vincitore dell’ultima competizione elettorale teatina, di centrodestra.

Su Facebook, i francavillesi si sono scatenati, rivolgendo al sindaco teatino e ai suoi concittadini epiteti non proprio gratificanti. Dal canto suo, il sindaco Antonio Luciani, ha replicato con fair play, ma senza risparmiare qualche frecciatina all’omologo teatino: "Noi  francavillesi siamo ospitali – ha scritto - L'ospitalità l'abbiamo imparata da Michetti, uno dei più grandi artisti abruzzesi di sempre. Ebbene - ha detto Luciani - dobbiamo essere all'altezza della nostra storia e rispondere con la nostra cortesia immensa come il mare che, diciamocelo, qualcuno ci invidia. Sarebbe troppo facile replicare che colui che parla in realtà è il Sindaco della collina di Francavilla al Mare ma non lo faremo. Abbiamo troppo rispetto per gli oltre 35.000 amici di Chieti che non lo hanno votato. Certo sarebbe bello sapere cosa ne pensano quei politici Francavillesi di centrodestra che sono andati a Chieti a festeggiare con lui la sua elezione".

Insomma, la campagna elettorale del 2016 sembra essersi già scatenata online. Di Primio, dopo qualche ora, ha replicato nuovamente, con altri due post, per chiarire di non aver voluto offendere nessuno, invitando il collega francavillese a pensare a quel che accade nella sua città: “Sono costretto ad intervenire nuovamente sulla questione Francavilla. Per favore basta! Luciani pensi a fare il sindaco, così come io faccio per la mia città. E non mi accusi di campanilismo quando proprio lui, in modo subdolo, la butta sul campanilismo. Altro che ospitalità. Squisita quella dei francavillesi, città dei miei affetti. E poi, ripensandoci, anch'io l'ho ospitato a Chieti Luciani, qualche settimana fa, quando insieme al suo amico D'Alfonso e' venuto a sostenere il mio avversario alle elezioni, elezioni che il centrosinistra ha perso, forse, anche per la loro presenza".

Il web, come prevedibile, non si è fatto attendere. Dai francavillesi che vogliono organizzare una petizione per chiedere l’annessione alla provincia di Pescara, ai teatini che, come risposta, hanno proposto di non frequentare Francavilla e le sue spiagge per tutta l’estate, per evitare di spendere i soldi in una città che non li vuole. Fra ingiurie al limite della decenza e battute più scherzose, la guerra online sembra non voler finire, per ora.

Il sindaco di Chieti non è nuovo all’ironia non del tutto riuscita. Pochissimi anni fa, durante una trasmissione televisiva su Rete 8, aveva definito l’allora allenatore del Pescara calcio, Zdenek Zeman, un “mezzo rom”. Si era poi scusato spiegando, appunto, che si era trattato soltanto di una battuta. 

Intanto la faida teatino-francavillese ha scatenato l'ironia del web. La pagina 99 cosse, che già aveva pubblicato parecchi post sarcastici dopo la manifestazione di Di Primio contro i profughi a Chieti, non si è fatta scappare la notizia del giorno. Pubblicando fantomatici post firmati dal sindaco in visita in diversi posti d'Europa che definisce, in base alla posizione, Chieti nord, ovest, montagna e così via. 

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