Ballottaggio Ortona, apparentamento Cocciola e Di Nardo "sui programmi", ma l'Anpi insorge: "C'è un limite da non superare"
La sezione ortonese dell'associazione partigiani polemizza contro l'appoggio da parte del centrodestra a "una coalizione che si è definita riformista e progressista"
"Come annunciato pubblicamente ieri sera, nel corso del comizio in piazza, ho scelto di dare seguito all’esigenza di cambiamento espressa dai cittadini ortonesi: la coalizione di centrodestra appoggerà al ballottaggio Ilario Cocciola e dunque anteporrà, come ha sempre fatto, gli interessi della città alle logiche di bottega". Sono le parole di Angelo Di Nardo, candidato sindaco del centrodestra, che conferma così l'apparentamento siglato ieri sera.
L’accordo apparenta per il ballottaggio due coalizioni che complessivamente al primo turno hanno raggiunto il 56% dei consensi. Ilario Cocciola, sostenuto dalle liste Democratici per Ortona, Ortona popolare, Ortona Coraggiosa, Il Faro, Ortona Cambia, Udc, Ortona Territorio, ha incassato il 35,13% dei consensi: Angelo Di Nardo il 20,39 %, sostenuto dalle liste Lega, Libertà e bene comune per Ortona, Ortona sociale, Fratelli d’Italia, Ortona Futura.
"Non potevamo tradire il mandato dei cittadini che ci hanno votato, assegnandomi il 9% dei consensi in più rispetto alle precedenti elezioni, sulla base di un progetto di discontinuità e rinnovamento. Quella stessa discontinuità che, più in generale, la stragrande maggioranza degli elettori ortonesi ha invocato con forza al primo turno, attribuendo quasi il 60% delle preferenze ai candidati alternativi a Leo Castiglione. È dunque giusto e necessario che tale maggioranza trovi la sua compiuta espressione in consiglio comunale. L’accordo con Cocciola - prosegue Di Nardo - è stato in qualche modo fisiologico, alla luce dei cinque anni di opposizione condivisi con diversi esponenti della coalizione che lo sostiene, insieme ai quali abbiamo spesso elaborato proposte unitarie e dato vita a battaglie comuni. Tutto ciò ha agevolato notevolmente il confronto, franco e cordiale, che c’è stato tra me e Ilario: un confronto che ci ha consentito di superare gli steccati ideologici, lasciando spazio ad una convergenza sulle idee, sulle proposte e sui progetti in grado di rilanciare la città".
"C’è piena sintonia sulla necessità di ripartire dalle periferie - incalza - mettendo in campo un piano straordinario di interventi sulle frazioni e fornendo sostegno al settore agricolo. Altra priorità assoluta è il lavoro, che ci vedrà impegnati nell’ottica di un rilancio occupazionale, concentrando la nostra attenzione soprattutto sui giovani. Inoltre, alla luce delle difficoltà che la nostra comunità sperimenta, ormai da anni, nella stagione estiva, investiremo immediatamente sulle infrastrutture, al fine di contrastare la crisi idrica. Su questi e molti altri punti abbiamo riscontrato una piena identità di vedute tra i programmi delle due coalizioni. Di conseguenza abbiamo scelto di siglare un’intesa alla luce del sole, nell’interesse di Ortona, senza nasconderci dietro alchimie politiche e senza ricorrere a sotterfugi. Siamo dunque pronti ad affrontare, uniti e con rinnovato entusiasmo, questa settimana di campagna elettorale che ci separa dal voto per il ballottaggio. Finalmente Ortona potrà voltare pagina".
Un accordo sui programmi confermato dal candidato Ilario Cocciola, che domenica prossima, al ballottaggio, se la vedrà con il sindaco uscente Leo Castiglione.
"Nessun apparentamento - incalza - è giustificabile tra una coalizione che si è definita riformista e progressista con chi è contro l’estensione dei diritti civili (fine vita, ius soli, legge Zan, ius scholae), in economia è protezionista e corporativista, non riconosce il 25 aprile 1945 come data fondante della Repubblica Italiana sancita dal Referendum del 2 Giugno 1946. La vita amministrativa e politica di una comunità è fatta di confronto sui programmi che si presentano alle/ai cittadine/i, ma c’è un limite, che non può mai essere superato, ed è quello di non anteporre mai il proprio interesse personale ai valori in cui si è detto di credere da sempre nel corso della propria attività politica. L’Anpi vigilerà affinchè la futura amministrazione comunale tenga sempre presente a mente che la Libertà di cui godiamo e la Democrazia nella quale viviamo non sono mere astrazioni né conquiste permanenti, ma richiedono impegno quotidiano, un esercizio di memoria al fine di trasmettere alle giovani generazioni i valori affidatici dalla Liberazione".