Miglianico, si dimette anche l'assessore ai Lavori Pubblici: i dubbi di Viva Miglianico Viva

L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Miglianico, Alessio Di Bartolomeo, si è dimesso da assessore il 3 aprile scorso.

Dopo le dimissioni, a gennaio, dell'assessore (esterno) ai Lavori Pubblici, Antonia Nardella, un altro componente dell'esecutivo municipale, con una delega “pesante”, lascia l'amministrazione.

Cosa sta succedendo in Comune nella maggioranza di “Progetto Miglianico”? Se lo chiede il gruppo consiliare Viva Miglianico Viva che in una nota stampa definisce “stucchevole”  l’atteggiamento di un sindaco nel giro di 90 giorni riceve due dimissioni importanti e che, nel frattempo, “cambia lo statuto comunale pur di non mettere invece mano alla sua giunta, anziché azzerarla o ridistribuire le deleghe”. 

Pesanti le considerazioni in merito alla gestione del sindaco Dino De Marco.  “Può darsi che nessuno degli altri componenti la maggioranza consiliare sia degno di diventare assessore? – osservano dal gruppo consiliare - Pur restando disinvolto il fatto d’aver voluto presentare un lista fatta di elementi di Pd, Sel, Udc e Pdl, sorge qualche dubbio sul fatto che si son dimessi tutti e due gli assessori che chiaramente si richiamavano e si richiamano lealmente al partito di Berlusconi. Mentre restano incollati alle poltrone gli esponenti del Pd.

Perché i consiglieri di maggioranza che non sono del Pd sostengono questo progetto che va palesando la verità nascosta dall’inganno, scolorendo il suo effetto multicolor? Chi è in maggioranza e chi è all’opposizione e si richiama a partiti di centro destra o di centro non alleato con il PD, dovrebbe trarre le conseguenze. – conclude la nota - L’unico collante appare essere l’indennità. O ci sono ancora promesse “personali” credibili?”.