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I deputati abruzzesi al Governo: "Si faccia chiarezza, l'Abruzzo non paghi le colpe di Marsilio"

Pezzopane e D’Alessandro chiedono che il ricorso corra in parallelo con un altro provvedimento che collochi immediatamente la regione in zona arancione

Chiedono al governo di fare chiarezza sulla definitiva classificazione arancione in Abruzzo pur definendo "inevitabile" il ricorso al Tar la deputata del Pd Stefania Pezzopane e il deputato di Italia Viva Camillo D'Alessandro.

“Vogliamo che l'Abruzzo esca da questa incertezza – dichiarano in una nota congiunta - Marsilio ha fatto un grave errore nel firmare l'ordinanza che ha adottato per l'Abruzzo fuori da ogni copertura normativa e senza concordarla con il Governo, ma l'Abruzzo ora non paghi le sue colpe”.

Per una questione di "legalità e serenità", Pezzopane e D’Alessandro chiedono che il ricorso corra in parallelo con un altro provvedimento del Governo che collochi immediatamente l'Abruzzo in zona arancione. 

Per i due deputati del centrosinistra il presidente della Regione era a conoscenza del fatto che il governo sarebbe stato costretto a fare ricorso.

“Ha agito lo stesso – ripetono - per una stupida polemica politica. Quello che però chiediamo a gran voce al governo e al ministro Speranza è che si faccia chiarezza e ordine senza lasciare l'Abruzzo in una situazione di perenne incertezza fra zona rossa e arancione. I cittadini, le imprese, i commercianti hanno avuto un comportamento molto responsabile, hanno fatto sacrifici e quindi, nonostante il comportamento del presidente Marsilio, meritano risposte positive. In Abruzzo – concludono Pezzopane e D’Alessandro - grazie all'impegno di medici, personale sanitario e tanti cittadini, sono scesi i contagi e per questo auspichiamo che la regione venga portata in zona arancione senza altri indugi”.
 

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