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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Il comitato ristretto dei sindaci boccia Schael: "Nessuna criticità affrontata, la sanità del territorio non va"

Arriva la valutazione negativa sul primo mandato del direttore generale Asl: lungo l'elenco fatto dai sindaci sugli obiettivi non raggiunti in 4 anni di gestione

È negativa la valutazione del Comitato ristretto dei sindaci sui risultati aziendali e gli obiettivi conseguiti dal direttore della Asl2 Thomas Schael per il 2022.

“L’anno scorso a testimonianza dell’assenza di pregiudizi di qualsiasi natura – spiegano il presidente Diego Ferrara e i sindaci Francesco Menna, Giulio Borrelli, Massimo Tiberini e Leo Castiglione che compongono il Comitato - avevamo emesso un giudizio positivo, ma 'condizionato' alla risoluzione di criticità che sono rimaste tali e che non possono essere sottaciute, né ignorate, alla luce anche delle tante lamentele raccolte tra i sindaci della provincia di Chieti. Ad oggi non si registra l’auspicato 'cambio di passo' come attesta anche il giudizio della Corte dei conti che nella sua ultima relazione sui bilanci delle regioni afferma che l’Abruzzo è fra le poche d’Italia che ha speso molto sugli ospedali, senza elevare i servizi giudicati scarsi. Chieti conferma questa tendenza e il nostro giudizio non può essere positivo”.

“Il direttore non è alieno da tante e tali mancanze che siamo ad elencare perché non appartengono alla sfera politica, come più volte qualcuno ha tentato di fare apparire nel tentativo di delegittimare il Comitato – continuano i sindaci - a partire dal preoccupante passivo che la Asl sta accumulando”. Nel rendiconto 2022 il passivo totale delle Asl abruzzesi passa da 72.145.213 euro del 2021, al dato provvisorio (in attesa dell’approvazione del bilancio consolidato della Regione) di -169.590.509 relativo al 2022, di cui 27.368.376 euro sono a carico della Asl di Chieti. “Un tale disavanzo di bilancio non è spiegabile – sostengono i sindaci - vista pure l’enorme mole di risorse a disposizione che, tuttavia, non è riuscita a imprimere la svolta sperata per non mettere in grave pericolo nei prossimi e incombenti anni (2026) la tenuta economica della Asl. Alta e crescente è la mobilità passiva nella nostra Asl, che lo scorso anno ha registrato il maggior saldo negativo tra tutte le Asl abruzzesi (circa 35 milioni di euro). Saldo confermato anche per il 2022 e non si ritiene che siano state adottate misure idonee ed efficaci per arginare questa criticità”.

Come anche per questa annualità, si registra il mancato raggiungimento degli obiettivi di recupero delle liste di attesa: “Le liste continuano ad essere una piaga irrisolta, nonostante il milione di euro erogato dalla Regione ad ogni Asl per attenuare il disservizio”.

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