Centrosinitra e movimenti civici: "Segnaleremo al comitato dei sindaci Asl le criticità dell'ospedale"
Il coordinamento "Uniti per la sanità" torna sul tema dopo le parole del dg Asl Thomas Schael a Lanciano: "Tentativo mal riuscito di giustificare le negligenze, atteggiamento dimesso e supino quello del sindaco PaolinI"
“Invieremo il documento sulle criticità del Renzetti e sullo smantellamento della rete di emergenza urgenza sul territorio al comitato ristretto dei sindaci Asl”. Il coordinamento dei partiti politici del centrosinistra e delle liste civiche di Lanciano torna sullo stato di salute dell'ospedale e della sanità frentana, all'indomani dell''operazione verità' del dg Asl Thomas Schael, accompagnato dal sindaco Filippo Paolini.
“Una finzione scenica mal riuscita quella di Thomas Schael – afferma il coordinamento 'Uniti per la sanità' - che è stato costretto anche a far firmare la nomina di un primario in conferenza stampa pur di trovare una qualche giustificazione alle negligenze, spacciando atti dovuti per legge come stabilizzazione del personale e sostituzione dei primari in pensione come azioni virtuose. Deludente l’atteggiamento dimesso e supino del sindaco Paolini: avallare le parole di Schael non spinge chi ha responsabilità aziendali e politiche ad occuparsi delle tante criticità che stanno emergendo ogni giorno di più dal Renzetti. L'ospedale Renzetti rischia di morire a causa di progetti che porteranno lo spostamento altrove di alcuni reparti a causa del progetto cuci-scuci sul nuovo presidio di cui purtroppo il sindaco Paolini non ancora comprende la portata”.
Da respingere poi, secondo centrosinistra e movimenti civici, “le accuse di Schael sull'efficienza del personale e sui lavoratori del Cup: solo grazie all’impegno, alla generosità ed all’abnegazione di tanti medici, infermieri e personale precario che il Renzetti riesce ancora a restare in piedi in una sorta di auto-gestione resiliente. Schael fa passare per atti di generosità atti che invece sono dovuti per legge come la sostituzione di primari in pensione e la stabilizzazione del personale oppure per innovazione strumentale una tardiva sostituzione di macchinari obsoleti”.
“Dove sono i servizi ulteriori promessi dall’assessore Verì nel 2021? - attacca ancora il coordinamento - Urologia, Oculistica e Otorino sono chiusi nel fine settimana. Da due anni sono chiuse le 4 stanze per gli 8 posti dell’osservazione breve per una ristrutturazione dai tempi biblici che. se conclusa, permetterebbe di dare dignità ai pazienti in sosta in pronto soccorso che attendono ore in barella”.