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Venerdì, 19 Aprile 2024
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"Crollano le prestazioni, non si possono prenotare esami e manca il personale": il grido d'allarme dell'ospedale di Lanciano

La denuncia durante un sit in organizzato dal coordinamento dei partiti politici del centrosinistra e delle liste civiche cittadine sulla situazione del Renzetti, mentre la Asl convoca una conferenza stampa per lunedì

"A Lanciano la salute è un diritto negato". È questo il tenore della denuncia portata avanti questa mattina, nel corso di un sit in di protesta davanati all'ospedale Renzetti, organizzato dal coordinamento dei partiti politici del centrosinistra e delle liste civiche di Lanciano, che riunisce Partito democratico, Movimento 5 Stelle, Articolo 1, Azione, Europa Verde Frentania, Sinistra Italiana, Progetto Lanciano, Uniti per Lanciano, Lanciano per tutti, Lanciano Vale, Lanciano in Comune.

Il primo di una serie di appuntamenti che il coordinamento promette di organizzare nelle prossime settimane nel territorio frentano, per chiedere interventi concreti in favore della sanità cittadina e del comprensorio, vista la presenza anche del sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani. 

Quattro i punti su cui si è basato l'intervento del segretario provinciale del Partito Democratico e consigliere comunale di opposizione, Leo Marongiu. 

A cominciare dalle liste d'attesa, tema particolarmente critico in tutta la provincia: "Il personale del Cup - ha detto Marongiu - definisce, testuali parole, 'un viaggio della speranza' o 'un terno al lotto' poter prenotare un esame all'ospedale Renzetti, ma un po' in tutto il territorio provinciale. Qualche fortunato ci riesce solo il lunedì e il martedì". 

Secondo nodo critico, i posti letto: "L'ospedale di Lanciano - ha detto Marongiu - occupa in media il 40/50% di posti a disposizione per carenza di personale per offrire ricoveri e prestazioni. Sono posti solo sulla carta, perché non è possibile erogare servizi".

Sul fronte delle prestazioni, ha aggiunto il segretario del Pd: "Dal 2018 a oggi l'ospedale di Lanciano è uno di quelli che sofferto di più rispetto al taglio delle prestazioni, oltre il 30% in meno".

Prestazioni sanitarie ospedale Lanciano

Infine, c'è quello che viene ritenuto lo "smantellamento rete emergenza/urgenza: in questi anni la rete costruita negli anni è stata quasi smantellata. I cittadini di montagna e delle aree interne soffrono pesantemente questa situazione, come dimostra il grido d'allarme dei sindaci di Lama, Taranta Peligna e dello stesso sindaco di Paglieta. Dall'amministrazione - accusa Marongiu - non abbiamo mai sentito alzare una voce a difesa del nostro presidi, le poche volte che il sindaco è intervenuto è stato solo dopo una denuncia e una presa di posizione delle opposizioni. Speriamo che qualcuno inizi a prendere coscienza del tema ospedale di Lanciano".

"Basta con i tagli e i tempi di attesa biblici. La salute è un diritto inalienabile del cittadino e senza una sanità efficiente i cittadini la rischiano", commenta il consigliere comunale Giacinto Verna. "Per questo oggi, con il sit-in davanti l’ospedale Renzetti di Lanciano, insieme alle forze del Centrosinistra e ai movimenti civici, abbiamo voluto sensibilizzare la popolazione su un tema decisivo. Sì a nuove assunzioni, sia per il personale medico che per quello paramedico. Sì a nuovi investimenti in tecnologie innovative a tutela della salute dei cittadini”.

“All’ospedale Renzetti - incalza - la situazione è penosa se non drammatica: parlano i numeri e le situazioni. Sono stato protagonista proprio giorni fa al Pronto Soccorso: ci sono 7 medici rispetto ai 14 previsti in organico con tempi di attesa insostenibili specie per chi è in codice giallo. Non si possono più attendere 10-12 ore in corsia con i pazienti per ore nei corridoi, distesi su barelle senza i servizi igienici di prossimità. Ho potuto verificare che è straordinario il lavoro all’interno, ma si va avanti grazie ormai al sacrificio e all’impegno quotidiano del personale che va oltre il contratto di lavoro, con medici che fanno turni anche di 12 ore. È ora di dire basta. Gi altri reparti, da Radiologia a Chirurgia, da Medicina e Ginecologia sono in sofferenza. Manca il personale, in attesa di concorsi, medici in pensione non sostituiti. Dov’è la rivoluzione annunciata anni fa dal Centrodestra? Il tempo è galantuomo: quello che avevamo previsto anni fa si sta realizzando, il centrodestra sulla sanità è totalmente inaffidabile. E questa sanità di Centrodestra più che fiore all’occhiello sembra un arbusto secco", conclude Verna.

Intanto, per lunedì mattina, la Asl ha convocato una conferenza stampa alla Casa di conversazione proprio sul tema dell'assistenza sanitaria a Lanciano, con la partecipazione del direttore generale Thomas Schael e del sindaco Filippo Paolini.

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