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Venerdì, 26 Aprile 2024
Politica

L'assessore Maretti vuole lasciare la delega, aria di rimpasto in giunta?

L'assessore esterno sarebbe pronta a lasciare la delega alle politiche sociali per motivi personali. Ma l'opposizione attacca: "Ennesimo default"

L'assessore alle politiche sociali, pnrr e digitalizzazione del Comune di Chieti Mara Maretti sarebbe pronta a lasciare la delega alle politiche sociali dopo l’approvazione del piano sociale. Una richiesta, al momento non ancora ufficializzata, ma che ha fatto già scattare il toto giunta.

Per Maretti, ricercatrice e docente di sociologia all’università d’Annunzio, l’impegno non sarebbe più conciliabile con il lavoro. Dunque la decisone di rimettere alcune deleghe al sindaco Ferrara per motivi personali e non politici, come confermato dal gruppo consiliare Liberi a sinistra, di cui Maretti, nominata assessore esterna, è espressione. Il gruppo di maggioranza composto da Sivio Di Primio, Edoardo Raimondi e Valentina De Luca sta valutando con serenità il da farsi, oggi si riunirà molto probabilmente anche per capire a chi conferire una delega importante quale è quella alle politiche sociali: di certo la scelta ricadrà su un nominativo esterno alla giunta. Tra i primi nomi emersi, ma non ancora confermati, quello dell’attuale assessore alla Sanità Fabio Stella, subentrato a sua volta dopo le dimissioni di Giancarlo Cascini, e la componente del cda di Chieti Solidale Sandra De Thomasis.

Se dalla giunta Ferrara non ancora arrivano commenti e delucidazioni, l'opposizione parla già di dimissioni. Il capogruppo di Forza Chieti, Stefano Maurizio  Costa, si chiede "se la decisione di Mara Maretti di lasciare il Municipio sia maturata da qualche pesante contrasto emerso all'interno della amministrazione Ferrara, considerato che proprio mercoledì la commissione si è riunita per discutere di un nuovo Regolamento che la dottoressa Maretti aveva proposto, generando subito un'atmosfera tesa all'interno del citato organo consiliare. Tutto ciò - continua - sembra dimostrare una situazione di equilibri molto precari all'interno della maggioranza che rischiano di riflettersi negativamente sulla vita amministrativa del nostro comune, a tutto danno dei cittadini e dei loro problemi".

Per il capogruppo di Azione Politica Serena Pompilio quanto sta accadendo rappresenta "l'ennesimo default per il sindaco Ferrara che non è in grado di gestire nè la sua maggioranza nè la sua giunta. Un secondo assessore che si dimette in un anno con una giunta che fino ad ora ha visto la nomina di 5 membri esterni. Il sindaco deve dare conto alla città del perché non sceglie i suoi assessori nell’ambito dei suoi consiglieri eletti di cui, evidentemente, non ne apprezza le qualità nonostante siano stati scelti dai cittadini e pare procederà con la designazione di un sesto assessore esterno dopo Cascini, Stella, Raimondi, Della Penna e Maretti. Scelte che si ripercuoto sulla cittadinanza atteso che, palesemente, le dimissioni riguardano il Regolamento sulla co-progettazione che non è piaciuto ai consiglieri dopo che è stato imposto autarchicamente da un provvedimento di giunta senza seguire l’iter ordinario del preliminare passaggio nelle commissioni".

                                                                       

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