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Da Regione e Comune di Lanciano via libera all'ampliamento della discarica di Cerratina

Il comitato Via dà parere favorevole alla realizzazione del 4° lotto del progetto, per una capacità di circa 400mila metri cubi. Progetto Lanciano: "Disatteso il no del consiglio comunale, ci aspettavamo le barricate da coloro che oggi sono in maggioranza"

Via libera all'ampliamento della discarica di Cerratina a Lanciano. Il 9 novembre scorso il comitato Via (comitato di coordinamento regionale per la valutazione d'impatto ambientale) ha dato parere favorevole al progetto proposto da Ecolan spa, per la realizzazione di un quarto lotto di discarica su area adiacente all’esistente invaso in esercizio.

Il lotto 4° del progetto, per il quale è previsto il conferimento della stessa tipologia di rifiuti oggi conferita nei primi tre lotti, avrà una capacità complessiva di 393.815 metri cubi. Senza questo ampliamento, secondo il presidente della società Massimo Ranieri, la volumetria residua della discarica di Cerratina si esaurirebbe nel 2025.

Il comitato Via, visto anche il parere favorevole del Comune di Lanciano relativo al procedimento di Vinca, ha dato il via libera con la prescrizione di “realizzare ulteriori due piezometri per il monitoraggio delle acque sotterranee in corrispondenza dei piezometri denominati Sp10 ed Sp11 ma al di fuori del corpo della discarica”.

L'intervento è motivato con “la necessità di individuare due ulteriori punti di monitoraggio della falda da posizionare in corrispondenza dei piezometri Sp10 ed Sp11, ma al di fuori del corpo della discarica, al fine di monitorare il valle idrogeologico che dalla ricostruzione della falda risulta essere anche verso i lati nord-est e nord-ovest del nuovo invaso”.

L'impatto del progetto sull'area

Sul via libero definitivo al progetto di ampliamento della discarica di Cerratina, interviene il movimento civico Progetto Lanciano, che sottolinea come il parere favorevole del Comune sia “in contrasto con il parere favorevole alla mozione del 12 giugno 2020, presentata dai gruppi consigliari di Progetto Lanciano ed Insieme a Sinistra che impediva nuovi ampliamenti sulla discarica di Contrada Cerratina, e riaffermava l’impegno a difendere le contrade a sud di Lanciano dal proliferare da impianti impattanti (discariche, inceneritori, etc), non far diventare il territorio comunale la discarica dell’intero Abruzzo, perseguire l’obbiettivo di far diventare Lanciano la capitale d’Abruzzo per l’ambiente”.

“Quel giorno votarono la mozione tutti i consiglieri di minoranza e oggi molti di loro siedono in maggioranza sugli scranni del consiglio comunale di Lanciano – afferma il movimento - La domanda sorge spontanea: erano patrioti ambientalisti per convenienza sol perché seduti tra i banchi dell’opposizione di allora? Ad onore di verità, e per rinfrescare la memoria di tutti, vogliamo ricordarli: Paolo Bomba, Tonia Paolucci, Graziella Di Campli, Angelo Palmieri, Gabriele Di Bucchianico, Riccardo Di Nola. Ci chiediamo anche per quale motivo il sindaco Filippo Paolini non ha tenuto conto della decisione del consiglio comunale di allora, e perché non è stato convocato un consiglio comunale con il punto sull’ampliamento della discarica? Dimenticanza? Opportunismo? E che dire dell’assessore regionale Campitelli, fresco di un cambio di casacca per spostarsi nel partito più in voga e gettonato, assessore con delega all’ambiente; la delega gli è servita per ampliare una discarica che assume ormai le dimensioni di un cratere lunare”.

“E, se da un lato può far piacere la notizia dell’avvio imminente della tariffa puntuale, tanto strombazzata dall’assessora all’ambiente e alla transizione ecologica, Tonia Paolucci, ci sorprende l’assoluto silenzio su questo aspetto ben più grave dal punto di vista ecologico e della salute pubblica – sottolinea ancora Progetto Lanciano - Siamo esterrefatti, ci saremmo aspettati le barricate da parte delle persone sopra citate, ci saremmo aspettati un filo di coerenza, un minimo di amore per la propria città che ha già pagato molto il dazio di ospitare discariche. Invece di un secco no, dal Comune di Lanciano e da questa maggioranza, alla chetichella, arriva il parere favorevole. Senza vergogna”.

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